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Cibo e dintorni

L’appello dei proprietari di Ledop a Palermo: “Siamo pronti ad aprire il secondo punto vendita ma non troviamo personale”

17 Ottobre 2024
Angelo Cusimano, proprietario di Ledop a Palermo Angelo Cusimano, proprietario di Ledop a Palermo

L’attività è pronta per essere aperta, le autorizzazioni ci sono dal 2021, ma manca il personale e nonostante le ricerche continue i titolari sono impossibilitati a dare avvio al secondo punto vendita. Stiamo parlando di Ledop, locale attualmente presente in via Notarbartolo, a Palermo, e specializzato in pizze gourmet, carni premium e selezione di salumi e formaggi. Dopo la chiusura durante il periodo del Covid di via Cesareo, a causa degli spazi ridotti per le normative del periodo, tutti i mobili e le attrezzature sono state spostate in un magazzino di fronte al locale già presente di via Notarbartolo. 

“Nel 2021 – ci raccontano i proprietari Giuseppe e Angelo Cusimano – abbiamo così pensato di aprire nuovamente l’altra attività, dove servivamo panini gourmet, hamburger e taglieri di alto pregio. Sono stati così fatti i lavori, sono arrivate le autorizzazioni con la licenza per la ristorazione e per l’asporto, così da non farci trovare impreparati se dovessero esserci imprevisti come quello della pandemia. Ma non possiamo aprire. Perché? Cerchiamo personale qualificato e da anni non riusciamo a trovarlo”. 

Un problema sempre più attuale in molte attività italiane. Ledop ricerca principalmente tre figure: una persona che abbia esperienza nel mondo della cucina, un addetto alla gastronomia e al taglio di salumi e formaggi e un cameriere per la sala. “È ovvio che la messa in regola del personale sia un dato di fatto.  Cerchiamo persone del mestiere e che abbiano umiltà di essere formate. Eppure abbiamo svolto diversi colloqui. Ma c’è chi dopo una prima chiacchierata conoscitiva non si è più presentato al secondo colloquio. La ristorazione è in ginocchio, noi abbiamo perso le speranze”. 

Ma nonostante la mancanza di personale l’attività sarà con molta probabilità aperta nel mese di gennaio 2025. D’altronde i proprietari pagano già l’affitto, la luce, il gas, la Tari. “Non possiamo certamente gravare sull’altro locale che abbiamo, quindi dovremo trovare giovani da formare. La ricerca continua”.