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Una terrazza vista mozzafiato sull’Urbe: all’Ozio Restaurant una proposta che non delude

11 Ottobre 2024
Paolo De Angelis - ph Far_Agency Paolo De Angelis - ph Far_Agency

Che la ristorazione italiana stia attraversando un momento di grandi cambiamenti non ci sono dubbi, in particolare quella romana dove l’offerta turistica è di grande richiamo. Uno dei trend più attivi, così come avviene su scala nazionale, è il fiorire di ristorazione all’interno di importanti strutture ricettive, ristoranti con grandi chef che offrono non solo ai turisti, ma anche alla clientela cittadina, le loro prelibatezze. Uno di questi è sicuramente l’Ozio Restaurant, che siamo andati a provare al settimo piano dell’Hotel Orazio Palace, gruppo 4L Collection Hotels, nel cuore di Prati, un locale all day long, che coniuga piatti ricercati e una grande selezione di etichette a una location elegante e accogliente con una vista panoramica tra le più suggestive della Capitale. Quando si riesce ad abbinare qualità delle portate e location attrattiva è un passo per divenire uno dei locali più cool della scena romana. Il suo rooftop vanta 120 coperti nell’incredibile spazio esterno, che vanno a sommarsi ai 90 interni e ai 20 della piccola, ma curatissima terrazza protetta. Artefice di tutto è Paolo de Angelis, che in poco tempo, grazie ad una proposta food raffinata, e con al timone Salvatore Testagrossa, talento in grado di proporre una cucina solida e raffinata al tempo stesso, ha reso l’Ozio Restaurant un punto di riferimento dell’offerta enogastronomica della capitale, aperto sette giorni su sette, 365 giorni l’anno.

Il ristorante, oltre all’offerta per la clientela cittadina, serve l’Hotel Orazio Palace dalla prima colazione al dopocena. Le radici siciliane della famiglia dello Chef ed i segreti, che fin da piccolo “rubava” alla mamma, sono rimasti nei sui piatti, anche se il suo percorso formativo non nasce in una cucina, ma tra le corde di una chitarra classica. Infatti sulle pareti di casa è affisso un diploma del Conservatorio, e ora per certi versi le armonie dello strumento le replica nei suoi piatti. Dall’esperienza romana di vari ristoranti, all’esperienza londinese, fino al rientro in Italia, con il suo bagaglio internazionale passa dal Baccano e alla Zanzara per poi approdare all’’Ozio. Incontrando lo Chef gli abbiamo chiesto:

Se potesse portare tua moglie a cena: dove andrebbe, cosa cucinerebbe e cosa suonerebbe?
“Andrei in Messico, a Playa del Carmen con la chitarra in riva al mare suonerei il quarto preludio di Heitor Villa Lobos: Accompagnati da una meravigliosa ceviche, molto piccante”.

Qual è la frase che la identifica?
“Facciamo tutto con dignità e classe. Questa è una frase che mi rappresenta perché contiene due valori per me imprescindibili nella vita quanto nel lavoro, che nel tempo, sfortunatamente, si stanno un po’ perdendo”. Paolo De Angelis, maître e sommelier, un romano doc, con la passione per il vino, trasmessagli dallo zio, lo ha portato ad esplorare il mondo della sommellerie e, successivamente, della ristorazione. Il suo viaggio nel settore enogastronomico inizia al prestigioso Moma, dove in pochi anni diventa direttore. Consegue un Master in Analisi sensoriali presso l’Hotel dei Cavalieri dell’Hilton. La sua passione per l’enogastronomia lo porta, nel 2009, a lavorare come sommelier presso Achilli al Parlamento e Settembrini, immergendosi completamente nel mondo del vino, a seguire la sua carriera continua alla Zanzara, dove sviluppa ulteriormente il rapporto diretto con i clienti. Partecipa al lancio del locale Vos e successivamente entra nel team di Mediterraneo a La Rinascente in Via del Tritone. La carta dei vini di Ozio è curata nei minimi particolari oltre alle migliori selezioni italiane ci sono almeno 110 etichette solo di Champagne, dai petit vignerons alle grandi maisons del vino. La carta dei vini riflette i valori e le peculiarità che Ozio vuole trasmettere, creando un immediato feeling tra la sala e il cliente. Anche per Paolo De Angelis alcune domande fatte durante la visita.

Il suo nome è sempre stato collegato alla ristorazione romana. Ozio, rispetto alle altre realtà, cosa ha di diverso?
“Come molti sottolineano Ozio, sin dal primo impatto, offre una sensazione di accoglienza. E poi gioca su diversi tavoli: dalla colazione al pranzo, dalla cena al brunch della domenica, dall’aperitivo all’after theatre. Il tutto però seguendo un fil rouge fatto di convivialità, del piacere della condivisione. Con un clima tra il personale che viene percepito anche dal cliente e questa è la cosa della quale vado più orgoglioso”.

Wine pairing: come lo gestisce?
“Solo guardando il cliente riesco subito a percepire le sue esigenze. Certamente la questione cambia tra una coppia e una tavolata, in ogni caso cerco subito di entrare in sintonia per capire il tema della serata. La difficoltà, in tema di wine pairing, non è pensare al vino solo come abbinamento ma capire che tipo di esperienza il cliente vuole vivere dal punto di vista emozionale”.

Qual è la frase che la identifica?
Quella che Steve Jobs pronunciò di fronte a una platea di giovani: “Stay hungry. Stay foolish”.

Nel ristorante anche un percorso di mixology di altissimo livello grazie alla collaborazione con Alessio Giovannesi, che propone una vasta linea di cocktail equilibrati e originali. Nel corso della nostra visita abbiamo potuto testare i piatti: Entrée – Bresaola fatta in casa con stagionatura 40 giorni, spuma di pecorino romano, olive taggiasche in doppia consistenza, in polvere e denocciolate, carciofi fritti e alla griglia; Cocotte di finferli fritti con maionese all’erba cipollina e yogurt greco; Primo – Risotto vialone nano Zacchè, funghi porcini, parmigiano 36 mesi, burro zangolato a mano e crumble di castagne; Secondo – Carrè di agnello New Zealand cotto a bassa temperatura, coulis di frutti rossi, ribes, cipolla rossa alla brace, fondo bruno e crema di pastinaca; Dessert – Ricordi partenopei: la pastiera napoletana rivisitata. Ricotta di bufala montata con il cointreau, gel di arancia e limone, cialda di grano e crumble salato alla cannella.

Ozio Restaurant
c/o Hotel Orazio Palace
via Orazio, 21 – Roma
Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 01
T. 06 8715 5229
oziorestaurant.it
Carte di credito: tutte
Parcheggio: sì