Nasce il centro di certificazione per il gambero di Sicilia. Si trova presso la sede dell’Iamc-Cnr di Capo Granitola, nella quale istituti di ricerca componenti l’Osservatorio della pesca, riuniti in Ati, effettueranno le prove per la certificazione del prodotto.
Una novità, a garanzia del marchio Dop, che è stata annunciata in occasione della riunione plenaria dell’Osservatorio della pesca del Mediterraneo. “L’ottenimento del marchio Dop – ha sottolineato Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto della pesca – implica necessariamente un cambiamento culturale da parte degli operatori della pesca. Il Disciplinare rappresenta uno strumento innovativo a disposizione delle imprese di pesca alla luce dell’attuale crisi, strutturale e commerciale, che investe il settore”.
Nel corso della riunione è stato infatti illustrato il “Disciplinare per la Dop del Gambero di Sicilia”. Testo elaborato nell’ambito del progetto “Ricerca dei limiti ambientali, alieutici e di filiera allo sfruttamento del gambero”. “Vi è la necessità, – ha dichiarato Giuseppe Pernice, coordinatore dell’Osservatorio – ma anche la grande opportunità di avviare un percorso condiviso con tutti i partner, sia pubblici che privati, del Distretto della pesca, affinché si pervenga ad un marchio Dop del gambero rosso, rosa e viola di Sicilia, evitando così inutili duplicazioni”. Durante l’incontro è stato illustrato il percorso, stabilito nel disciplinare, per ottenere attraverso il processo di tracciabilità la cosiddetta “Certificazione di qualità ecologica del prodotto ittico”, riconosciuta dalla Fao.
S.P.