Per chi vuole conoscere le origini primordiali della cucina, deve raggiungere Cortina d’Ampezzo perché non può mancare a Genesis, l’evento ideato dallo chef Riccardo Gaspari e Ludovica Rubbini, proprietari dei ristoranti SanBrite (1 stella Michelin) ed El Brite de Larieto, entrambi insigniti della stella verde per la sostenibilità. Questo, praticamente, è l’invito partito da Milano, dove è stata presentata la quarta edizione della manifestazione in programma dal 6 al 9 settembre a Cortina d’Ampezzo, appunto. In questi quattro giorni, sono previsti workshop, incontri culinari con rinomati chef della scena internazionale ed esperienze uniche nel cuore delle Dolomiti ampezzane, visto che sono previste anche attività sportive ed escursioni in scenari unici al mondo, per approfondire il tema centrale di Genesis–Missione gastronomia-sostenibilità-innovazione.
L’obiettivo di quest’anno di Genesis è molto importante perché si vuole svelare la sostanza dietro ogni forma culinaria, offrendo un viaggio alla scoperta dell’essenza stessa del cibo. Tant’è che lo chef Riccardo Gaspari ha detto che “in uno spazio sospeso nel tempo i partecipanti all’iniziativa hanno la possibilità di riconnettersi con la natura e con i suoi ritmi, vivendo in modo consapevole la montagna e imparando da tutto ciò l’impatto che ognuno di noi, nella propria quotidianità, ha sugli altri e sull’ambiente. Per questo la parola chiave del manifesto di Genesis è “Missione”, darsi cioè degli scopi, domandarsi e compiere delle scelte significative, valutando se le nostre decisioni siano adeguate per noi e per la comunità presente e futura”. Questa filosofia è condivisa da illustri ospiti che nella quattro giorni ampezzana si alterneranno ai fornelli assieme al padrone di casa, chef Gaspari. Si tratta dello chef Bas Van Kranen – due stelle Michelin e una Green Star – del ristorante Flore di Amsterdam, noto per il suo impegno nella selezione di prodotti agricoli e ittici provenienti da colture sostenibili. Gli chef australiani James Henry e Shaun Kelly, celebri per aver trasformato un antico fienile nei dintorni di Parigi nel rinomato ristorante stella verde Michelin Le Doyenné, che porteranno tra le Dolomiti la loro innovativa cucina vegetale. Il momento clou dell’evento sarà una cena preparata al fuoco vivo con Willem Hiele, dell’omonimo ristorante belga situato a Oostende, anche lui premiato con una stella Michelin, che porterà la sua expertise nella cucina di mare e di anima. Dulcis in fundo, il pasticciere Corrado Assenza del Caffè Sicilia, di Noto, delizierà i partecipanti con una colazione ispirata ai sapori della propria terra, il tutto all’insegna del binomio dolce/salato emblematico della sua filosofia.