Fasi alternate in Francia per la vendemmia. Da un lato alcune zone della Provenza stanno vivendo un’annata molto precoce. Bordeaux, invece, è in ritardo di 15 giorni rispetto all’ultima vendemmia.
Lo fa sapere l’Institut Coopératif du Vin (ICV): i controlli mostrano un ritardo da 3 a 7 giorni rispetto al 2023 nei Pirenei Orientali, nell’Aude, nell’Hérault, nel Gard e nella Valle del Rodano. A Bordeaux, questo ritardo ha raggiunto i 15 giorni, mentre le viti erano in anticipo di 15 giorni al momento del germogliamento.
Al contrario, come riporta Vitisphere, l’annata è “ultra-precoce” in alcune zone della Provenza, con un vantaggio di quasi una settimana.
“Siamo otto giorni avanti rispetto all’anno scorso”, afferma Marjolaine de Renty, consulente dell’ICV. In Provenza, la maturazione procede rapidamente grazie alle buone condizioni vegetative delle viti, con fogliame abbondante e assenza di stress idrico, unite a temperature favorevoli. Gli acini sono più grandi rispetto all’anno scorso. Il loro peso è tra i più alti degli ultimi 5 anni. Nella maggior parte dei vigneti, i livelli di acidità totale, acido malico e acido tartarico sono leggermente inferiori rispetto all’anno scorso in questa fase. In compenso, i livelli di pH sono piuttosto elevati, con un aumento di 0,05 unità.
“Questo dato è correlato a livelli di potassio più elevati, dovuti a un apporto idrico più abbondante quest’anno: la quantità di potassio accumulata dalla vite è proporzionale alla quantità totale di acqua assorbita durante il ciclo annuale; inoltre, le abbondanti precipitazioni di quest’anno hanno spesso reso disponibili le scorte di potassio bloccate dalla siccità degli anni precedenti”, spiega l’ICV.