La Calabria alza la testa e nel mondo dell’agricoltura le Istituzioni mettono in campo fondi e progetti per arginare il grave problema della siccità. “Se non ci fosse piovuta addosso sarebbe anche un buon momento”, ci dice quasi con un gioco di parole l’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo. “È un danno che accomuna diverse regioni del Mezzogiorno, mentre da noi le aree del Reggino, del Crotonese e del Basso Jonio sono le più colpite”. Proprio per questo motivo il presidente della regione, Roberto Occhiuto, ha emanato un decreto per lo stato di emergenza. In questo modo la protezione civile potrà intervenire sul patrimonio zootecnico a rischio.
“In un momento così complicato – continua l’assessore – bisogna attrezzarsi per aiutare gli agricoltori”. Sono diverse le iniziative messe in atto, a partire dal PSR 14/22 passando per il CSR 2023/2027, programma regionale per l’agricoltura: “Siamo partiti con misure a superficie per mantenere il primato nazionale sul biologico”. Il 36,3% della superficie agricola utilizzata nella regione è infatti bio, a fronte di una media nazionale pari al 17,4%.
Stando agli ultimi dati del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), la Calabria conta 8.122 produttori in regime esclusivo biologico (+2,2% sul 2020), 1.188 produttori/trasformatori (+5,2%), 382 trasformatori esclusivi (+6,4%). Gli 8110 produttori esclusivi calabresi sono pari al 13,03% del totale nazionale (62.333).
“In questi anni – continua Gallo – abbiamo puntato molto sulla lotta attiva alle calamità o alle aggressioni da parte dei cinghiali per difendere vigneti e frutteti, ma c’è stata un’attenzione particolare rivolta anche alla robotica nella zootecnica. Ci stiamo inoltre impegnando sul rinnovo varietale olivicolo con oltre 50 milioni da destinare in questo ambito, per creare oliveti autoctoni e resistenti alle malattie che possano usufruire dell’irrigazione di soccorso”.
Intanto, per dare ristoro agli agricoltori in questi momenti complicati, è stato emanato un bando, cioè l’indennità compensativa, che dovrebbe destinare somme per sostenere i lavoratori in questo momento legato all’aumento dei carburanti e alla siccità soprattutto per le aree interne. “Infine – continua ancora Gallo – stiamo per emanare un bando con il quale, primi in Italia, riusciremo a ristrutturare il debito delle aziende agricole, creando così un precedente unico nel Paese. Chi ha un mutuo grazie alla garanzia della regione potrà rinegoziarlo con la banca. Una misura innovativa richiesta da tutta Italia”.