C’è chi soffre tra i viticoltori e gli agricoltori per la siccità. C’è invece chi, a causa delle tante piogge, sta affrontando un altro problema: quello della muffa nei vigneti. Accade a Bordeaux, in Francia.
Le forti piogge hanno contribuito a creare le condizioni che hanno permesso alla muffa di rappresentare una minaccia. L’ente meteorologico nazionale Météo France ha dichiarato che la stagione primaverile 2024 è stata la più piovosa del Paese dal 2008 e la quarta più piovosa mai registrata.
Rimane incerto l’impatto che questo avrà sulle dimensioni del raccolto di vino. Il 9 agosto il Ministero dell’Agricoltura francese comunicherà le prime proiezioni sulla produzione di vino per l’annata 2024.
A partire da novembre dello scorso anno nella regione ha piovuto molto e un inverno caldo ha fatto sì che la muffa rimanesse attiva nei vigneti. I produttori, riporta Decanter, sperano ora che il tempo estivo non porti piogge e che ci siano temperature ragionevoli.
Altrove in Francia, l’organo di stampa Le Bien Public ha riportato la pressione della muffa nello Châtillonais, noto per gli spumanti Crémant de Bourgogne a nord-ovest di Digione, e France 3 ha riferito di un impatto significativo della muffa su alcuni viticoltori del Giura, a seguito delle gelate di fine aprile.
Anche nella Champagne i viticoltori hanno dovuto affrontare una forte pressione della peronospora, ma sono riusciti a controllare la situazione.