Il primo a sdoganare l’idea che il panettone si potesse mangiare anche tra luglio ed agosto è stato Davide Paolini. Che dalle colonne de Il Sole 24 Ore cominciò a farne una battaglia. Oggi se ne parla ancora. E se un pasticciere come Giovanni Catalano, della Pasticceria Oscar di Palermo decide di farlo non possiamo non prenderne nota. Non solo come fatto da far sapere, ma anche perché ci viene voglia di andarlo a provare. Siamo curiosi. E l’aspettativa sarà alta. Sentiamo lui stesso nel racconto del panettone estivo by Oscar. L’abbinamento perfetto, per Catalano? Accompagnato o farcito con gelato alla crema o al caramello. Ma spazio alla fantasia dei più golosi e ai mille abbinamenti con latte di mandorla, panna montata, granite, crema o cioccolato per renderlo ancora più goloso. “Dopo molte ricerche e sperimentazioni per la produzione dei panettoni artigianali, con la gestione di un lievito madre più pratico e che rinfreschiamo una volta al giorno, si è aperta la possibilità di proporre ai nostri clienti il panettone dell’estate, che è diventato un trend”, spiega il pastry chef. Un artigianale, che esclude ogni sorta o tipo di addensante, emulsionante e conservante. “Non a caso può essere mangiato entro e non oltre 40 giorni dalla produzione”.
Quali caratteristiche presenta? “Al naso un bouquet naturale di vaniglia, alla vista alveolature medie che mantengono l’umidità del prodotto e un’ottima sofficità. Soffice e morbido, si scioglie in bocca. Al momento proponiamo il gusto Sacher, con ganache al cioccolato, albicocche candite e bacche di vaniglia, ricoperto con una semplice glassa di mandorla per la versione estiva, più leggera. Ma stiamo lavorando a nuove creazioni”. “La produzione di questa novità nasce come sempre dalla nostra passione, da una continua ricerca di nuove proposte che siano però sempre allineate ai nostri standard qualitativi – spiega il titolare della pasticceria Giuseppe di Gaetano – Ogni nostro nuovo prodotto entra in produzione solo dopo che ci ha convinti al cento per cento”.