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Olio della settimana

Cima di Mola 2023 di Olio Intini

02 Giugno 2024
L’etichetta dell’olio Cima di Mola L’etichetta dell’olio Cima di Mola

Tra le più prestigiose realtà dell’olivicoltura pugliese e tra le più conosciute all’estero, tanto da esser stata inserita dal New York Times nell’elenco delle aziende della Puglia da visitare assolutamente, Olio Intini ha sede in contrada Popoleto, non lontano da Alberobello. Ci troviamo in provincia di Bari, in un territorio collinare che si estende fino alla Valle d’Itria, in una delle zone della Puglia maggiormente vocate alla coltivazione degli alberi d’ulivo; un’area dalle peculiarità microclimatiche uniche che si caratterizza per forti escursioni termiche e per la presenza di terreni argillosi capaci di regalare agli oli prodotti una carica fenolica fuori dalla norma.

A prendersi cura di circa venti ettari di uliveto, che si estende in maniera frammentata tra Bari e Taranto e ospita oltre cinquemila piante, è Pietro Intini che, grazie al suo lavoro appassionato, ha fatto sì che nel corso degli ultimi anni l’azienda ottenesse numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Un impegno che si tramanda dal 1928, di generazione in generazione, e che coinvolge anche Paola Sgobba, responsabile della comunicazione, e altri componenti della famiglia Intini. Quello di Olio Intini è un progetto che coniuga spirito innovativo, tecnica e tecnologia a una profonda conoscenza del territorio e a un’accurata selezione della materia prima, il tutto con l’obiettivo di produrre un olio extravergine d’oliva di estrema qualità e di valorizzare il territorio e le varietà locali. Un progetto attento alla salvaguardia dell’ambiente, al contrasto al cambiamento climatico e alla lotta alla Xylella effettuata attraverso un monitoraggio attento delle coltivazioni e all’adozione di pratiche agricole sostenibili che contribuiscono a rilevare tempestivamente eventuali segni della malattia e a limitare la sua diffusione. L’azienda fa inoltre parte di Fioi, Federazione Italiana degli Olivicoltori Indipendenti, di cui Pietro Intini ricopre la carica di presidente nazionale.

Dotata di un frantoio all’avanguardia, con ben quattro sistemi di frangitura e diversi metodi di gramolazione, scelti in base alle annate, alle cultivar e al loro grado di maturazione, Olio Intini realizza un totale di circa ventimila litri all’anno che vengono distribuiti e commercializzati presso botteghe di qualità ed enoteche, oltre che tramite il proprio e-commerce, in Italia ma anche in Europa, negli Stati Uniti e in alcuni paesi dell’Asia, tra cui il Giappone. Non solo extravergine, dopo oltre 50 anni l’azienda ha deciso di recuperare le vigne di famiglia situate in Valle d’Itria e di realizzare due vini in edizione limitata: un Verdeca Igt Valle d’Itria e un Primitivo Rosato Igt Puglia. Fiore all’occhiello della produzione restano tuttavia gli extravergine. Una gamma composta da quattro monovarietali (da Coratina, da Olivastra, da Coratina certificata bio e da Cima di Mola, varietà autoctona che rischiava di sparire il cui recupero è valso all’azienda il prestigioso Presìdio Slow Food per il lavoro di tutela e interpretazione del territorio), tre blend (il “Fruttato”, da Olivastra, Picholine, Coratina e Ogliarola, il “Classico”, da Frantoio, Leccino e Ogliarola e “Oro”, da Olivastra, Picholine e Coratina) e tre aromatizzati al limone, al basilico e al peperoncino. Tra le novità anche “Extra”, un monocultivar ottenuto da olive di varietà Cima di Mola di ulivi secolari che hanno uno speciale contenuto in polifenoli e vitamina E.

Tra gli oli della gamma, abbiamo assaggiato per Cronache di Gusto il monocultivar Cima di Mola della stagione olearia 2023. Fruttato intenso (7/10) dal color dorato limpido e brillante, si caratterizza per un profilo aromatico particolarmente ricco. Al naso emergono soprattutto sentori erbacei e floreali che si accompagnano a note di mela e pepe. All’assaggio esprime tutta la sua personalità grazie a un molto interessante equilibrio tra un amaro persistente (6/10) e un piccante particolarmente deciso (8/10). Per via delle sue caratteristiche, complesse ma ben delineate, il Cima di Mola di Intini si connota come un extravergine potente e di grande personalità, capace di esaltare i piatti che accompagna. Si sposa bene con piatti strutturati come minestre e zuppe a base di legumi, carni rosse cotte alla griglia, formaggi stagionati. Esprime il meglio di sé a crudo.

Olio Intini Srl
contrada Popoleto – Alberobello (BA)
T. 080 4325983
info@oliointini.it