Vinho da Casa è un evento creato per far conoscere a un pubblico di addetti ai lavori e appassionati i migliori vini del Portogallo. Dopo la prima edizione, tenutasi l’anno scorso a Porto, quest’anno la manifestazione si è trasferita all’interno dei suggestivi spazi de La Distillerie, situata nel centro storico di Lisbona.
Dal 17 al 19 maggio la capitale lusitana ha ospitato 20 tra le migliori cantine portoghesi, che hanno presentato 5 vini ciascuna. La scelta dei produttori di Vinho da Casa è stata di livello assoluto: Adega do Mouchão, Anselmo Mendes, Barbeito, Casa da Passarella, Reynolds Wine Growers, Fundação Eugénio de Almeida, Dona Maria Júlio Bastos, Luís Pato, Quinta das Bágeiras, Niepoort, Quinta do Crasto, Quinta do Noval, Quinta do Vallado, Quinta do Vale Meão, Ramos Pinto, Sogrape, Susana Esteban, Symington Family Estates, Taylor’s e Wine & Soul. Tre Masterclass, rispettivamente dedicate ai vini rossi, ai bianchi e al Porto, hanno completato il programma, regalando l’emozione di degustare anche delle vecchie annate di particolare pregio. Le degustazioni si sono svolte in un’atmosfera piacevolmente informale, con la possibilità di scambiare impressioni e pareri sui vini con i produttori. Un’occasione unica per poter assaggiare in soli tre giorni 100 tra i migliori vini portoghesi, provenienti da differenti regioni: Douro, Alentejo, Dão, Vinho Verde, Bairrada, Madeira, ecc… Al termine delle degustazioni, spazio a serate conviviali in compagnia dei produttori, alla scoperta dei piatti tipici della tradizione portoghese reinterpretati con creatività dallo chef stellato Alexandre Silva.
Ciò che subito colpisce quando ci si avvicina al mondo del vino portoghese è il vasto patrimonio di vitigni autoctoni. Una ricchezza che ha limitato la penetrazione delle varietà internazionali, preservando una forte identità storica e territoriale. A parte rari casi, tutti i vini sono prodotti con uve da secoli presenti in Portogallo, provenienti da vecchie vigne centenarie a volte ancora a piede franco. Tra le migliori eccellenze del Portogallo presentate a Vinho da Casa abbiamo scelto le etichette imperdibili, suddivise in spumanti, bianchi, rossi e vini fortificati.
Il Metodo Classico
Il Metodo Classico Douro Doc Vértice Gouveio 2015 Symington Family Estates viene prodotto nella zona dell’Alto Douro, caratterizzata da un clima piuttosto freddo. I vigneti sono coltivati a un’altitudine di circa 550 metri sul livello del mare, su suoli pietrosi originati dal disfacimento di rocce di granito. L’assemblaggio è realizzato da una percentuale maggioritaria di gouveio, integrata da un piccolo saldo di malvasia fina, rabigato, viosinho e touriga franca. Dopo un affinamento di circa 60 mesi sui lieviti, il vino esprime intensi profumi floreali, note di agrumi maturi e frutta a polpa bianca. Piacevolmente cremoso e ricco al palato, conquista con aromi fruttati e di pain brioche, ben equilibrati da un finale molto fresco e persistente.
Metodo Classico Grande Reserva Rosé 2018 Quinta das Bágeiras nasce nella regione vinicola di Bairrada, situata tra Aveiro e Coimbra, da sempre vocata per la produzione spumantistica. La vicinanza dell’Oceano, rende il clima particolarmente piovoso e fresco, ideale per la produzione di vin clair di alta acidità e bassa gradazione alcolica. Il vino è realizzato con baga in purezza, il vitigno a bacca rossa più coltivato nella regione. Dopo una pressatura molto soffice, i vini base sono vinificati in bianco prima di procedere alla seconda fermentazione in bottiglia, con un affinamento sui lieviti di circa 3 anni. È un dosaggio zero che esalta la purezza del vitigno, con un bouquet che ricorda le note di lampone, ribes e melagrana. Il frutto ricco è attraversato da una vena sapida che conduce a un finale teso e di limpida freschezza.
Il Metodo Classico Pé Franco 2021 di Luís Pato è il frutto dell’esperienza di una storica cantina che ha contribuito alla rivoluzione qualitativa del vino portoghese. Si tratta di un Blanc de Blanc realizzato con bical in purezza, proveniente da vigneti coltivati nella zona di Bairrada. È un Metodo Classico dai delicati profumi floreali e agrumati e dalle sensazioni gustative minerali e gessose. Essenziale, teso e salino, regala un sorso energico e vibrante.
I vini bianchi
Villa Oliveira Dão Doc Encruzado 2016 di Casa da Passarella è uno dei bianchi più interessanti del Portogallo. I vigneti si trovano sui pendii che salgono verso le catene montuose della Serra da Estrela, della Serra do Caramulo e della Serra da Nave, in una zona caratterizzata da suoli di rocce di granito e da un clima continentale, con notevoli escursioni termiche. Il vino è prodotto con uve di encruzado provenienti da una vigna di oltre 50 anni. La vinificazione si svolge con lieviti indigeni e un breve contatto con le bucce in vasche di cemento, per completarsi poi in botti di rovere per 1/3 nuove. La maturazione avviene sempre in legno per un periodo di 9 mesi. Intensi aromi di agrumi, cenni di erbe di montagna e resina di pino, anticipano un sorso profondo e lungo, complesso e persistente, attraversato da una vena di cristallina acidità.
Anselmo Mendes, maestro dell’alvarinho, con il suo Parcela Única 2015 conferma di appartenere all’élite dei più grandi produttori portoghesi di vini bianchi. L’etichetta nasce nella zona di Monção e Melgaço, nella regione del Vinho Verde, al confine con la Galizia. Il clima molto fresco, protetto dalle montagne, crea un habitat ideale per le uve a bacca bianca. Per realizzare questa iconica etichetta, Anselmo Mendes ha scelto una singola vigna che produce da sempre uve di particolare qualità. Al termine della vendemmia manuale e di una pressatura soffice, il vino fermenta in botti nuove di rovere francese da 400 litri e matura in legno per 9 mesi, prima di affinarsi per 12 mesi in bottiglia. Il bouquet ricorda le note di scorza d’agrumi, fiori di campo e cenni di pietra focaia. Armonioso e complesso, si distende al palato con un frutto maturo, sfumature mielate e di frutta secca, che sfociano in un finale salino e di limpida tensione acida.
Sandra Tavares firma un grande bianco caratterizzato da una splendida armonia espressiva. Il Douro Doc Guru 2022 di Wine & Soul è frutto di una vecchia vigna di oltre 70 anni situata a un’altitudine di 600 metri con esposizione rivolta a nord. La cuvée nasce da un assemblaggio di uve di viosinho, rabigato, códega do larinho e gouveio. Il vino fermenta a bassa temperatura in barrique di rovere francese (9% nuove) e matura in legno per 9 mesi con periodici bâtonnage. Il sapiente uso del legno dona morbidezza senza incidere sul profilo aromatico dei vitigni. Le delicate note floreali, i cenni di scorza d’agrumi e pesca bianca, conferiscono al bouquet complessità ed eleganza. La ricca tessitura, avvolgente e cremosa, trova un perfetto equilibrio in un’acidità ben integrata, che dona una piacevole persistenza al sorso.
Susana Esteban, dopo alcune esperienze nella regione del Douro dell’Alentejo, ha deciso di dar vita a un proprio progetto, che potesse esprimere il suo stile personale di interpretare il territorio dell’Alentejo. Nel 2011 ha scelto due parcelle particolarmente vocate, situate in una zona montana nei pressi della Serra de São Mamede. Il suo bianco Vinyle 2022 è il frutto di una vigna centenaria piantata con antiche varietà locali. Si tratta si una piccola produzione che fermenta e si affina in due barrique di rovere francese precedentemente utilizzate da Emmanuel Lassaigne per i vini base dei suoi migliori Champagne. Il profilo raffinato, fresco e fragrante, regala un vino caratterizzato da una complessità aromatica finemente cesellata e di notevole armonia espressiva.
Chiudiamo la rassegna dei bianchi con l’etichetta Quinta do Ribeirinho Sercialinho Branco 2021 di Luís Pato. Il vino viene realizzato con uve sercial in purezza, provenienti da vigneti coltivati nella regione di Bairrada. Le note di scorza di lime e le sfumature floreali, anticipano un sorso teso e profondo, connotato da aromi di mela verde, pesca bianca e da un finale gessoso d’elettrica acidità citrina.
I vini rossi
Tra i rossi spicca per finezza il Turris Tinto 2018 di Niepoort. Un vino che nasce nel Douro a un’altitudine di 450 metri, in una zona caratterizzata da suoli pietrosi e da un clima molto fresco. Le uve provengono da un vecchio vigneto di oltre 130 anni allevato ad alberello con una presenza promiscua di molte varietà autoctone. La vinificazione si svolge con una percentuale di uve a grappolo intero (circa il 20%) e una macerazione di circa un mese. Il vino si affina per 16 mesi in vecchie botti di rovere e per 20 mesi in bottiglia. Di colore chiaro, quasi trasparente, si distingue per profumi di fiori essiccati, erbe oaromatiche, aromi di melagrana, ribes rosso e delicate sfumature di spezie. La tessitura sottile e delicata svela aromi raffinati, che accompagnano a un finale fresco e persistente.
Villa Oliveira Dão Vinha Centenária Pai D’Aviz 2017 di Casa da Passarella nasce a Serra da Estrela, in un’area caratterizzata da un clima molto fresco e suoli di granito. Nella vecchia vigna sono presenti molte varietà autoctone a bacca rossa, tra cui: baga, jaen, tinta amarela, alvarelhão, tinta pinheira, touriga nacional, tinta carvalha. La vinificazione avviene seguendo le più antiche pratiche, con fermentazione spontanea in lagares in pietra e affinamento in grandi botti usate da 25 ettolitri. Il risultato è un rosso dal profilo montano, con note balsamiche e di erbe officinali, su un sottofondo di fragranti essenze di piccoli frutti di bosco. Dinamico e scorrevole, fonde complessità aromatica e tannini vellutati, chiudendo con uno slancio di grande freschezza.
La cuvée A Centenária 2022 di Susana Esteban è il frutto delle uve di un vecchio vigneto piantato con molte varietà locali a bacca rossa, che si trova nella Serra de São Mamede, nella regione dell’Alentejo. Il vino matura a lungo in botti di rovere francese ed esprime aromi raffinati di piccoli frutti di bosco, marasca, radice di liquirizia e di petali di rosa essiccata. La tessitura delicata, sostenuta da una trama tannica fitta e matura, regala un’esperienza gustativa complessa e avvolgente.
Il Júlio B. Bastos 2015 di Dona Maria-Júlio Bastos è il frutto di una selezione delle migliori uve di vecchie vigne di alicante bouschet coltivate su terreni calcareo-argillosi nella regione dell’Alentejo. Vinificato nei tradizionali lagares in pietra, dopo un periodo di affinamento di 14 mesi in barrique di rovere francese, seduce con un bouquet che ricorda gli aromi di ribes nero, la china e la radice di liquirizia. Armonioso e suadente, ha una tessitura tannica vellutata che avvolge gli intensi aromi di frutti di bosco.
Mouchão Tonel No 3-4 2013 di Herdade do Mouchão viene prodotto con una vinificazione a grappolo intero nei tradizionali lagares in pietra, solo nelle annate in cui le uve raggiungono una perfetta maturazione fenolica. I grappoli di alicante bouschet sono pigiati con i piedi e il vino matura in due botti da 50 hl per 4 anni e si affina in bottiglia per altri 4 anni. Le note balsamiche, fresche e mentolate, unite a sfumature speziate e di sottobosco, regalano un bouquet complesso e profondo, caratterizzato da tannini fitti e maturi. Un grande vino da lunghissimo invecchiamento.
Madeira e Porto
Il Madeira Três Amigos Meio Doce 50 anos di Barbeito è un’edizione speciale prodotta solo in circa 500 bottiglie numerate. È la sintesi dei tre vitigni tipici di Madeira, verdhelo, boal e malvasia, vinificati e invecchiati separatamente per oltre 50 anni, prima di essere sapientemente assemblati per ottenere la perfetta armonia espressiva. Il ricco bouquet conquista con morbide note di albicocca disidratata, caramello salato, frutta candita, cera d’api, dattero e mandorla tostata. L’equilibrio tra la dolcezza degli aromi e l’intatta freschezza, rende il sorso sorprendentemente dinamico e vivace. Quinta de Ervamoira Vintage 1994 di Ramos Pinto è un Porto Single Quinta Vintage che esalta le caratteristiche di un’area del Douro Superiore caratterizzata da terreni di scisti e da un clima con notevoli escursioni termiche. Il vino è realizzato con un assemblaggio di touriga franca, touriga nacional e sousão. Intenso e concentrato, esprime note di ciliegia matura, confettura di frutti di bosco e spezie dolci. I tannini soavi e la densità aromatica, rendono il sorso armonioso e molto persistente.
Il Porto Tawny 40 Anos di Quinta do Crasto nasce da una selezione delle migliori partite di Porto affinate in botti di rovere per oltre 40 anni e poi sapientemente assemblate per ottenere il miglior equilibrio tra intensità aromatica e freschezza. Profondo e complesso, svela note di frutta secca, miele di castagno, scorza d’arancia amara candita e sfumature iodate. Il Porto Golden Age di Taylor’s è la sintesi di un marchio che può vantare oltre tre secoli di storia. Si tratta di un’edizione speciale realizzata in un numero limitato di bottiglie, che viene prodotta assemblando i migliori vini maturati per almeno 50 anni in botti di rovere, proprio nel momento in cui raggiungono “l’età dell’oro”. Il sorso di vellutata morbidezza, ricchezza e complessità, è caratterizzato da note speziate, cenni di frutta secca, uva sultanina, miele d’agrumi e frutta candita. Il Graham’s Port Single Harvest Tawny 1974 di Symington Family Estates è figlio di una delle migliori annate del secolo, che ha sancito anche la rivoluzione che rovesciò la dittatura che aveva governato il Portogallo per mezzo secolo. È un vino raffinato e di grande complessità, che esprime aromi di caramello, uva passa, bacche di vaniglia, frutta secca, scorza d’arancia e zenzero candito. Morbido e avvolgente, ha un sorso lungo e un finale delicatamente speziato.