Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Enrico Bartolini sbarca con un nuovo ristorante in un palazzo storico di Noceto, vicino Parma

30 Aprile 2024
Enrico Bartolini - ph Paolo Chiodini Enrico Bartolini - ph Paolo Chiodini

Un nuovo ristorante in Emilia Romagna, a Noceto, per Enrico Bartolini che si somma agli oltre trenta locali nel mondo tra cui dieci di fine dining in Italia premiati con ben tredici Stelle Michelin.

Ora, come racconta Cook, la nuova realtà arriva l’8 maggio in un paesino di tredicimila abitanti a quindici minuti da Parma a Palazzo Utini dopo un progetto di riqualificazione. Si tratta del luogo in cui tra gli anni ’70 e ’80 sorgeva “L’Aquila Romana”, un luogo che ha fatto la storia della cucina italiana. 

“Questa è una zona davvero interessante dal punto di vista gastronomico, ci sono produttori e materie prime eccezionali”, dice Bartolini nell’intervista a Cook. 

“Insegne come questa – continua ancora – in piccoli paesi della provincia italiana, permettono di valorizzare il territorio e chi ci lavora. E consentono agli chef di avere una clientela spesso più attenta che in città, ospiti che vengono lì affrontando un viaggio perché vogliono vivere l’esperienza che propone”.

Bartolini è rimasto affascinato dalla location, presentata nel 2016 da Alessandro Utini, patron di questa nuova apertura gourmet e Presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma dal 2021.

Gli interni, si legge ancora, sono stati progettati dall’interior designer Stefano Guidotti, che da tempo collabora con Enrico Bartolini. All’interno del palazzo storico c’è anche un bistrot e 15 camere e suites. La cucina è stata affidata a Roberto Monopoli, chef classe 1984, di origine pugliese, mentre in sala ci sarà Alessandra Veronesi, che ha lavorato a lungo al Mudec. Sarà proposta una cucina creativa ed elegante con il vegetale al centro e i prodotti del territorio protagonisti. 

Tra le anticipazioni, come si legge sul Corriere della Sera, ci saranno l’ostrica del Po, servita con un jus acidificato, olio di porri e asparagi bianchi. O, ancora, gli gnocchi di Parmigiano, realizzati senza uova o patate, serviti in una zuppa calda di piselli, rafano e maggiorana. Si potrà ordinare alla carta o affidarsi a uno dei due menu degustazione: otto portate il primo, sette il secondo.