Cruda è addirittura tossica a causa della solanina che è presente sia nella pianta che nel frutto. Fritta, ripiena, sui maccheroni o in versione timballo, invece, la melanzana è senza dubbio l’ortaggio must dell’estate.
Originaria dell’India fu introdotta come coltura nel bacino del Mediterraneo dagli Arabi e per la sua forma tondeggiante venne chiamata melo – bandigian, da cui melanzana, che significa appunto mela non sana. Maria Randazzo, architetto e gourmet palermitana, ripropone una ricetta antica che sa di Sicilia.
Per 4 persone vi serviranno un paio di melanzane tonde, un uovo, del pan grattato, del pecorino, aglio, uva passa e pinoli, mentuccia fresca, sale e pepe ed infine salsa di pomodoro e basilico per condire le polpette. Il procedimento è abbastanza semplice. Basterà che togliate la buccia alle melanzane e che le tagliate a pezzetti. Fate sbollentare in un tegame con un po’ d’acqua ed a cottura ultimata fate sgocciolare e raffreddare. A questo punto mettete il preparato in una ciotola e aggiungete tutti gli altri ingredienti. Preparate quindi le polpettine e friggete in olio caldo.Infine fate soffriggere l’aglio in una padella e aggiungete la salsa di pomodoro. Non appena pronta, fate insaporire le polpette nella salsa preparata. “Poiché i profumi sono molto importanti in questa ricetta – consiglia Maria Randazzo – servite a tavola con foglie di basilico”.
Piera Zagone