Cristian Ridolfi, direttore di Cantina Santi – Gruppo Italiano Vini, prende il posto di Sandro Gini e diventa presidente del Consorzio di Tutela Vini del Soave. La decisione è stata presa dopo il consiglio di amministrazione con voto unanime.
Classe 1971, veronese di nascita, si è diplomato in viticoltura ed enologia all’istituto Agrario di Conegliano, e ha lavorato per anni in alcune delle più prestigiose cantine scaligere. Negli anni ha potuto approfondire le peculiarità dei terroir che caratterizzano l’intero areale veronese, tra i più vocati in Italia per la produzione vitivinicola d’eccellenza, ha sviluppato una grande competenza in tema di denominazioni, ha maturato una profonda conoscenza della storia dei singoli terroir, dei versanti che li contraddistinguono e dei vitigni che da sempre lì sono coltivati.
Ora la presidenza del Consorzio, una delle denominazioni più antiche d’Italia, riconosciuta con Regio decreto nel 1931. Raggruppa 13 comuni (Soave, Monteforte, San Martino B.A., Lavagno, Mezzane, Caldiero, Colognola, Illasi, Cazzano, San Bonifacio, Roncà, Montecchia e S. Giovanni Ilarione) e 7.000 ettari vitati di superficie con 97 soci e 50 milioni di bottiglie prodotte l’anno.
“Quella del Soave è una denominazione che da sempre porto nel cuore – evidenzia Cristian Ridolfi, neo eletto presidente – e sono onorato di poter rappresentare questo eccellente vino bianco, simbolo dell’Italia nel mondo. La denominazione del Soave ha moltissime cose da raccontare a cominciare dalla bellezza del suo paesaggio per proseguire con la qualità indiscussa delle sue produzioni. Gli uomini e le donne che ogni giorno coltivano con passione queste terre sono i primi testimoni e artefici di questa meraviglia tutta italiana che da oggi avrò l’onore di rappresentare”.