LA CURIOSITÀ
Si chiama “Sasàmore” e sulle bottiglie ci sarà il volto sorridente di Sasà Salvaggio. “Così volgio dare un'immagine allegra della Sicilia”
Se sull'etichetta
spunta il comico
Diciamo la verità, questa ci mancava. Il comico sull'etichetta di una bottiglia per «vendere» allegria. Con la faccia della Sicilia, quella che ama ridere ma con ironia e autoironia. Il comico in questione e Sasà Salvaggio, stra-conosciuto in Sicilia (come non ricordare il suo grido di battaglia: «uaààà»), star di spettacoli televisivi e teatrali (è stato anche uno dei conduttori di Striscia la notizia di Antonio Ricci su Canale 5).
A dare una mano al progetto sarà una cantina siciliana.
Che ci sia lo zampino di questo comico che guarda alla Sicilia e ai suoi difetti (ma ora anche alle sue virtù) lo si capisce subito: non solo perché il vino in questione si chiama «Sasàmore», perché è un atto d'amore verso la Sicilia, ma anche perché il faccione del comico sorridente campeggia sulle etichette delle bottiglie.
«L'idea – ammette Sasà Salvaggio – è venuta per caso e mette insieme la mia idea di ripensare alla Sicilia in modo positivo e di utilizzare il vino come messaggio. Il vino è sinonimo di allegria e di convivialità e soprattutto noi siciliani finalmente abbiamo capito che qui si produce molto bene. Tanto da essere diventato uno dei simboli positivi di questa terra nel mondo. Perché non fare diventare più efficace il messaggio? Ecco Sasàamore…». Per Sasà Salvaggio, oggi comico più riflessivo, che si prepara a spuntare con alcuni monologhi su tutti i cinema della Sicilia, brevi filmati girati al Massimo di Palermo, è una nuova scommessa. Due etichette, almeno per il momento, un rosso che è un blend di Nero d'Avola e Syrah e un bianco che invece è un blend di Catarratto e Chardonnay. Li assaggiamo a casa sua: molto ben fatti, immediati, senza pretese. Se ne faranno tante bottiglie e soprattutto finiranno sugli scaffali della grande distribuzione a prezzi concorrenziali («Credo entro i sei-sette euro», dice il comico). Come non sorridere comprandolo e ripensando alle battute di Sasà. Anche questo è marketing. Eccome.
F.C.