La proposta arriva dal sindaco del comune di Sant’Alfio, Alfio La Spina, nel territorio dell’Etna: il conferimento del marchio IGP o DOP alla Nocciola Siciliana. “Iniziamo dal settore ortofrutticolo nostrano come per la Nocciola Siciliana e dalle capacità dei nostri imprenditori agricoli per migliorare le coltivazioni e conferire l’attributo di pregio non solo di fatto ma anche di nome”.
La Nocciola dell’Etna (e dei Nebrodi) può ambire a quel salto di qualità che le permetterebbe di aumentare la sua stima agli occhi dell’Europa e del mondo. Arriva così la proposta di intraprendere l’iter di certificazione (che sia Indicazione d’Origine o Denominazione d’Origine Protetta) sui tavoli della Comunità Europea e parte dal Management di Sant’Alfio. In questo solo comune ci sono circa cinque produttori di nocciole per una superficie di circa 150 ettari che ricadono anche in parte nel vicino comune di Mascali.
La Spina sta organizzando sabato 17 febbraio dalle ore 9.30 al Mace – Museo d’Arte Contemporanea dell’Etna a Sant’Alfio, un convegno – riflessione dove si parlerà dei produttori, delle strategie di consumo e di mercato, dei metodi di coltivazione e dell’ampliamento dell’intera filiera della Nocciola dell’Etna.
La Nocciola è un frutto preziosissimo e storico (le testimonianze d’esistenza risalgono alla seconda metà dell’Ottocento). Alla tavola rotonda di sabato 17, ci saranno le varie guide dei comuni interessati: il sindaco Alfio La Spina, che farà gli onori di casa, supportato dall’esponente di Palazzo d’Orleans con delega all’Agricoltura e allo Sviluppo Rurale Luca Sammartino e dal senatore Salvo Pogliese, già sindaco di Catania, il sindaco del Comune di Linguaglossa Luca Stagnitta, che aveva aperto questa tematica già in un precedente incontro allestito nella sua località, il sindaco di Piedimonte Etneo Ignazio Puglisi, i relativi colleghi nei Comuni di Milo, di Mascali e Zafferana Etnea rispettivamente Alfio Cosentino, Luigi Messina e Salvatore Russo e, a chiudere la schiera, il Commissario Straordinario di Castiglione di Sicilia Maria Salerno. P
Per approfondire come sviluppare la prassi di valorizzazione e potenziamento della nocciolicoltura o corilicoltura saranno presenti più produttori della nocciola che racconteranno i loro esempi e suggerimenti. Ci saranno Riccardo Ricciardello, è Amministratore Delegato di “Sicilia in Guscio” – una nuova Organizzazione di questo comparto, Santo Lanzafame e Rosario Di Francesco, poi docenti e ricercatori dell’Università di Catania in particolare del DI3A ovvero Dipartimento Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, Elisabetta Nicolosi e Luciano Caruso, il Segretario regionale CNA Sicilia Agroalimentare Tindaro Germanelli, il direttore dell’Irvo – Istituto Regionale del Vino e dell’Olio – Sicilia Gaetano Aprile (già Dirigente dell’Ispettorato dell’Agricoltura di Palermo) e la presidente del Consorzio del Fico d’India dell’Etna Rita Serafini. A moderare i vari eventi è la giornalista enogastronomica Marcella Ruggeri.