“Contrade dell’Etna” dà ufficialmente il via alle iscrizioni per le cantine che vorranno riservarsi un proprio spazio all’interno della più importante kermesse del vino esistente sull’Etna. Fischio d’inizio, dunque, per la XV edizione, che quest’anno si terrà dall’11 al 13 Maggio.
La tre giorni dedicata alla cultura del vino, si svolge a Rovittello, Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania. Ad ospitare l’evento, organizzato dalla società Crew, sarà ancora il Picciolo Etna Golf Resort.
“Siamo pronti – dicono gli organizzatori Massimo Nicotra e Raffaella Schirò, della società Crew, insieme a Sergio Cimmino – ad accogliere tutte le aziende che vorranno essere presenti. E’ tanta l’attesa ed è proprio per andare incontro alla richiesta caldeggiata da moltissimi produttori, che abbiamo creato le condizioni per far slittare a maggio l’edizione 2024. Assicuriamo – continuano- che si confermerà ricca di eventi nell’evento, un passo alla volta ne riveleremo i contenuti”.
La scorsa edizione ha registrato la presenza di ben 8mila partecipanti e di 105 aziende.
“Contrade dell’Etna” si è evoluta nel tempo, trasformandosi lentamente nel grande evento di portata internazionale che è oggi.
Così procedono i preparativi per accogliere anche quest’anno cantine, esperti del vino, appassionati, e giornalisti italiani e stranieri.
Una storia antica che ha segnato anno dopo anno questa importante manifestazione.
I vignaioli che in passato si riunivano nelle cantine private per degustare e confrontarsi sulle annate, hanno tenuto il passo con la continua escalation del mondo del vino, con l’asticella sempre più alta delle attese relative alla qualità. E così “Contrade dell’Etna” va ora incontro al suo quindicesimo anno di età. Molto tempo è trascorso da quando Andrea Franchetti, pioniere del vino, trasformò il suo sogno in realtà. Alla base l’idea di convivialità che riunisce i produttori locali nel rituale dell’”en primeur” importato direttamente dalla storica tradizione di Bordeaux.
Franchetti, proprietario dell’azienda etnea Passopisciaro e della toscana Tenuta di Trinoro, coinvolse agli esordi i primi pochi produttori. Un’idea semplice e geniale che rinnovò l’energia del territorio etneo già impregnato dalla tradizione secolare. Ogni Contrada, presente sulle pendici del vulcano, è caratterizzata da proprietà e peculiarità uniche e inimitabili, determinate dalle differenti composizioni del terreno. Le caratteristiche organolettiche, i differenti microclimi e l’inedita composizione stratificata del terreno fanno sì che ciascun vigneto etneo acquisisca una propria identità, riconoscibile ad ogni sorso di vino.