Una grande nave stabilmente ancorata in porto, di quelle a più piani, con interni realizzati in marmi siciliani, basalto, pietra lavica, ferro brunito e legno. Lo ha pensato così il suo nuovo ristorante all’interno del Molo Trapezoidale di Palermo lo chef Natale Giunta: come una imbarcazione solidamente legata alla città, ma pronta ad accogliere anche una variegata clientela nazionale e internazionale. Si chiama Citysea ed è una sorta di città della ristorazione che si estende su duemilacinquecento metri quadrati, tre piani e quattro diversi ambienti che comprendono un ristorante, un rooftop, un anfiteatro vista mare, cinque cocktail bar e una sala congressi.
Un progetto ristorativo articolato che parte dalla colazione, disponibile al piano terra nella versione tradizionale e continentale; una cucina veloce per il pranzo sempre al piano terra e pizzeria a partire dalle 18. Al primo piano, con una bella vista sul molo, si trovano ristorante gourmet, steak house e sushi bar. Qui la cucina, rimanendo ancorata alla metafora della nave e del porto, simboleggia la sala macchine di una imbarcazione ed è a vista, una scelta precisa “per svelare ai clienti la qualità del motore e l’abilità dei macchinisti”. All’esterno, nel rooftop arredato con piante esotiche e ornamentali, c’è una terrazza di seicento metri quadrati nella quale è possibile usufruire di tutti i servizi offerti all’interno del primo piano. Una scala esterna porta poi al terzo livello di CitySea, un anfiteatro sul mare, attrezzato con cuscinoni per permettere di assaporare un drink con vista su Monte Pellegrino. In primavera e in estate, qui ci saranno eventi, serate a tema, concerti di pianoforte, jazz, blues. L’anfiteatro, al terzo piano, ha due finestre che sono già diventate il simbolo dell’intera struttura, una che guarda la fontana del Molo Trapezoidale con vista che si spinge fino ai tetti della città storica e l’altra sul porto industriale e croceristico.
Dopo aver dovuto lasciare il suo storico ristorante “Castello a mare” a seguito dei lavori per la realizzazione del Molo trapezoidale, lo chef originario di Termini Imerese in provincia di Palermo ha condensato in questa nuova struttura sul mare i suoi sogni: “Lasciare Castello a mare è stato duro – dice Natale Giunta – L’ho creato, l’ho progettato, in dodici anni abbiamo realizzato cose bellissime. Però ora abbiamo fatto un passo avanti, l’azienda meritava un’evoluzione. Ci saranno 35 nuove assunzioni, per un totale tra Roma e Palermo, di 170 dipendenti del gruppo. Ringraziamo il presidente dell’Autorità Portuale, Paqualino Monti, per essere stato un visionario – conclude lo chef – in meno di due anni ha restituito alla città un luogo abbondonato ai rifiuti, ai capannoni e all’abusivismo e lo ha trasformato in centro di vita e di passeggio”.