La lotta all’erosione attraverso la cura dei vigneti e invitando a non abbandonare le campagne. Al via Promed, progetto finanziato dall’autorità di gestione del Pon Italia-Malta, per la lotta all’erosione nelle isole di Gozo, Malta, Linosa e Pantelleria.
Tra gli scopi dell’iniziativa l’inversione della tendenza all’abbandono delle campagne, l’aumento della copertura verde nei mesi di siccità, la salvaguardia del sistema dei muretti a secco, la razionalizzazione delle risorse idriche, di ottenimento di prodotti ad alto reddito, sviluppo di percorsi turistici.
L’erosione, infatti, è causata anche dalla riduzione di copertura vegetale, dall’incremento di pendenza del terreno e dalla siccità, fenomeni diffusi nelle isole mediterranee, dove il turismo balneare, fonte di reddito, ha portato al progressivo abbandono delle campagne. Storicamente la coltivazione della vite ha difeso il territorio, in modo diretto, con l’azione di ancoraggio delle radici, e indiretto, con la costruzione e il mantenimento di muretti a secco a sostegno dei versanti scoscesi. A Pantelleria, negli ultimi 20 anni, la superficie di vigneto si è ridotta da 3.000 a 1526 ettari; a Linosa, i vigneti sono praticamente scomparsi. L’Irvv, ha già realizzato un progetto analogo a Mozia, degli studi preliminari per aumentare le rese del vino a Pantelleria e dal 2008 ha dei vigneti sperimentali a Linosa. Destinatari del progetto sono le aziende vitivinicole di Pantelleria, gli abitanti di Linosa,i vignaioli e gli enologi maltesi.I l progetto si propone di indurre l’aumento di superficie vitata, con conseguente tutela del territorio e aumento del verde nel periodo estivo, incrementando il valore delle uve.
Le attività previste, oltre alla gestione e coordinamento e alla comunicazione, sono lo studio dei territori con individuazione delle zone a rischio, l’ottimizzazione dell’impianto del vigneto, la valorizzazione dei suoi prodotti per rendere il sistema remunerativo e quindi in grado di automantenersi nel tempo, la creazione di un centro sperimentale per il prosieguo delle attività relative a Malta.
I risultati saranno costituiti dall’organizzazione dei territori in aree a rischio ove le autorità locali potranno promuovere l’impianto del vigneto, nella corretta utilizzazione dei diversi vitigni in funzione delle peculiarità locali, nella definizione di protocolli enologici in grado di garantire la rimuneratività del sistema, nella creazione di un centro sperimentale maltese in grado di proseguire le attività di ricerca applicata e sperimentazione anche oltre il termine del progetto, la promozione di nuovi percorsi turistici.
C.d.G.