La VII edizione di “Novell’Olio“, che si è tenuta presso la Real Cantina Borbonica di Partinico, in provincia di Palermo, con focus sull’olio extravergine di oliva siciliano, chiude con un bilancio più che positivo. La kermesse, nata dalla volontà della Pro Loco Cesarò Partinico Aps con il presidente Benedetto Coniglio e i soci Totò Bonura e Matteo Lo Duca, ha come obiettivo quello di valorizzare un prodotto altamente identitario per il territorio siciliano quale, appunto, l’olio extravergine d’oliva. E ora è pronta a fare un salto di qualità e ambire a diventare un punto di riferimento per il comparto oleario siciliano.
A far da scenario alla kermesse la Real Cantina Borbonica di Partinico, straordinaria costruzione, unica in Sicilia per tipologia e caratteristiche, che Ferdinando I, re delle Due Sicilie, fece edificare nel 1798. Si tratta di un luogo suggestivo, intriso di storia, una cornice adatta per ospitare un evento che punta alla valorizzazione del territorio. Sono stati tre giorni in cui l’olio extravergine d’oliva siciliano è stato protagonista attraverso esperienze dirette, talk informativi e dibattiti sul suo impiego nonché sull’oleotursimo, la nuova frontiera del turismo esperienziale che, attraverso la visita di uliveti, frantoi e antichi bagli, consente un approccio ‘green’ al turista in cerca di esperienze di viaggio destinate a restare impresse nella memoria. L’olio oltre ad essere un prezioso alimento (condimento, nutrimento ed elisir di bellezza) svolge anche l’importante compito di volàno per l’economia e il turismo locale. Queste le considerazioni che hanno spinto Mario Liberto, agronomo, storico, scrittore e giornalista, a redigere il testo “Oleoturismo: istruzioni per l’uso”, la cui presentazione ha aperto ufficialmente la settima edizione della kermesse. In questa occasione l’autore ha sottolineato come “l’olio non sia soltanto un bene gastronomico che caratterizza un territorio, ma anche un ambasciatore grazie al suo trasferimento in luoghi diversi da quelli di produzione che contribuiscono ad aumentare l’appeal dell’offerta turistica”.
“Siamo molto soddisfatti dell’attenzione che siamo riusciti a porre sull’olio extravergine d’oliva siciliano – dice Benedetto Coniglio, presidente della Pro Loco Cesarò Partinico Aps – Siamo, inoltre, consapevoli che ci sia ancora molta strada da fare affinché un prodotto così importante per il territorio siciliano ottenga un posto di sempre maggiore rilievo nell’economia isolana. Dobbiamo continuare ad alzare l’asticella perché questa manifestazione negli anni continui a crescere in maniera esponenziale”. “Questa edizione è stata per tutti noi una bella sfida che, a bocce ferme, sentiamo di avere affrontato con grinta e determinazione – dicono Totò Bonura e Matteo Lo Duca, soci della Pro loco – Siamo orgogliosi del lavoro svolto e consapevoli del nostro rinnovato impegno nella promozione di questo prezioso simbolo dell’agricoltura siciliana”.
In occasione del tour dedicato alla stampa, è stato possibile visitare l’azienda biologica Provenzano di Partinico e assistere in diretta alla raccolta delle olive. Il tour dedicato alla stampa è proseguito con la visita all’azienda olearia Bacchi, realtà che nasce dall’esperienza dei soci nel settore oleario tramandata da ben tre generazioni. Poi, sempre nel corso del press tour, presso la Real Cantina Borbonica di Partinico, è stato preparato un pranzo didattico che ha avuto il compito di dimostrare ai giornalisti e alle autorità presenti, la versatilità in cucina di un prodotto come l’olio extravergine d’oliva, ormai considerato a tutti gli effetti un ingrediente e non più un semplice condimento. Lo sanno bene Gioacchino di Franco e Paolo Antico, rispettivamente lo chef e il pastry chef, quest’ultimo titolare della pasticceria “Dolce Idea” di Partinico a cui è stato affidato il delicato compito di preparare il menu tematico sull’olio.
Durante le tre giornate è stato possibile partecipare ai mini-corsi di assaggio dell’olio tenuti da Paola Fioravanti Presidente Umao (Unione Mediterranea Assaggiatori Oli), un’associazione “no profit” costituitasi in seguito al rinato interesse per l’olio extravergine di oliva, culminato con la regolamentazione a livello comunitario dell’intera filiera. Obiettivo dell’Associazione è quello di conservare e migliorare la conoscenza e la divulgazione della cultura dell’olio extravergine di oliva, quale straordinario alimento quotidiano ed espressione genuina della produzione mediterranea. In occasione dei corsi sono stati forniti alcuni rudimenti circa i difetti dell’olio e le modalità di assaggio per effettuare una corretta analisi gusto-olfattiva. Tra gli stand allestiti all’interno della Real Cantina Borbonica di Partinico è stato possibile degustare gli oli delle aziende: Bonomo, Provenzano, Tenute Mazzola, Olio Bacchi, Di Trapani Renzo, Feudo Disisa, Tenute Di Lorenzo e Mazì. In degustazione anche alcuni prodotti tipici locali tra cui le “cassateddi di ciciri” e la “sasizza pasqualora partinicese” salume tipico locale, entrambi iscritti nel registro dei Pat.