Trae ispirazione dal luogo che ospita il suo locale, Incavò a Ispica (RG), ospitato in una cava naturale, la pizza di Claudio Maucieri dal nome “Mauro e capputtedda”, già apprezzato a Ispica per la sua Caveau Pizzeria e che si è lanciato di recente in una nuova avventura nel febbraio 2023. Il nome fa riferimento all’alga (mauro) e al calamaretto (“capputtedda” in siciliano) e l’idea nasce a seguito di uno studio condotto dal ristoratore e pizzaiolo sulla varia tipologia di popolazione passata attraverso le grotte. Maucieri ha guarnito la sua pizza padellino basso croccante – farina 5020 Petra con impasto evolutivo, con rinfresco di biga e una piccola percentuale di segale – con una crema di patate alla menta, tuma persa, fave modicane croccanti e calamaretto. In abbinamento Etna Rosato Sosta Tre Santi – Spumanti Metodo Classico di Cantine Nicosia.
Maucieri passa il testimone al banco e al forno a Daniele Reina di 2Daniels Mondello (PA) che nel suo locale propone una pizza contemporanea dal bordo pronunciato, con impasto idratato al 70% . La pizza proposta in occasione del cooking pizza di Taormina Gourmet è “Pandemonio” un padellino realizzato con impasto biga all’80% con farona di tipo uno Petra, impasto prefermento, idratato all’80% per garantire crosta croccante fuori per accompagnare il morso. Tra i condimenti stracciatella di bufala, battuta di gambero rosso Mazara, confettura di pomodoro Pachino homemade, crudo Patanegra tagliato al coltello e acetosella per smorzare il gusto deciso del Patanegra. In abbinamento Alnus Etna Rosato 2022 Custodi delle Vigne.