Il cannolo è il dolce siciliano più conosciuto nel mondo. Lo sa benissimo anche Giovanni Cappello, pastry chef ormai da tre generazioni dall’omonima e celebre pasticceria palermitana che ha avuto un difficile compito. Insegnare, nel corso di una masterclass, a fare i cannoli siciliani a un gruppo di una trentina di americani in giro non solo per ammirare le bellezze artistiche e architettoniche dell’Isola, ma anche per assaggiarne le bontà nelle varie province. Nella tappa palermitana, il “re” dei dolci è stato lui, sua maestà il cannolo.
E docente d’eccezione di questa masterclass che si è tenuta allo Stand Florio, è stato appunto Giovanni Cappello, uno dei grandi pasticceri italiani che conosce tutti i segreti per preparare un cannolo siciliano perfetto. E allora via con l’impasto, con farina, zucchero, strutto e marsala. Per poi passare alla difficile fase della formatura del cannolo attraverso gli appositi stampi (oggi in metallo, ma anticamente erano le canne di bambù) e la frittura. Da non sottovalutare questo processo per formare una “buccia” fragrante e perfetta per accogliere il ripieno. Che è a base di ricotta di pecora, ca va sans dire, zucchero e gocce di cioccolato. E poi la guarnizione con l’arancia candita. Gli americani hanno seguito passo passo le spiegazioni di Cappello che ha accompagnato i suoi ospiti fino alla giusta ricompensa: il morso al cannolo fatto con le loro mani. Alcuni non erano perfetti. Certo. Ma era la prima volta e si può perdonare. D’altronde anche gli americani lo sanno: in Sicilia il cibo è una cosa seria. Figurarsi i dolci. Ma una cosa è certa: gli americani torneranno a casa con gli occhi pieni di bellezza… e di bontà.