Appuntamento di fine estate con il Consorzio di Tutela Vini Roma Doc al Rooftop di Ozio Restaurant di via Orazio a Roma, dove la terrazza con vista sulle meraviglie della capitale hanno fatto da cornice alla presentazione di un calendario veramente particolare. Il Consorzio proseguendo l’intenso iter di comunicazione che lo ha visto protagonista di numerosi eventi sia sul territorio romano che su palcoscenici nazionali e internazionali, ha presentato un calendario in latino per raccontare 12 mesi della Città Eterna con protagonisti i vini della Roma Doc, e sullo sfondo gli scorci più suggestivi della Capitale vissuti attraverso gli scatti di sei giovani Creator lo sguardo di 6 giovani creator provenienti dal settore enogastronomico, alla moda, al mondo dei viaggi. Un biglietto da visita importante per accompagnare il 2024 del Consorzio che si preannuncia altrettanto ricco di appuntamenti, il calendario realizzato con il contributo di Arsial, in 12 scatti inediti. Dal Pantheon a piazza Navona, dall’Isola Tiberina a Castel Sant’Angelo fino a Trastevere, l’ultimo progetto a cura del Consorzio racconta la storicità della denominazione mediante il connubio tra i vini e i luoghi di Roma, un legame millenario indissolubile. Un prodotto, il calendario firmato dal Consorzio, che oltre l’innegabile fascino costituito dalla bellezza delle immagini, può contare su un quid in più: quello di essere interamente in latino.
“Una scelta tutt’altro che casuale, alla quale pensavamo già da tempo, e che è in linea con il nostro percorso sempre in bilico tra passato, presente e futuro – sottolinea Tullio Galassini, Presidente del Consorzio – Il latino è alla base di moltissime delle lingue moderne, così come Roma è la culla della civiltà occidentale; diciamo che questa operazione in qualche modo evidenzia tutti questi elementi e lo fa con un prodotto di uso quotidiano che abbiamo affidato al talento di sei tra i volti più noti del web, che hanno immortalato in 12 foto, una per ogni mese dell’anno, questo binomio indissolubile di cui il Consorzio Roma Doc si sente in qualche modo custode”. L’anno 2023 ha segnato per il consorzio un periodo di comunicazione intrapreso dal Consorzio di promozione dei vini e nel contempo, a raccontare la tradizione enologica, il legame con il territorio e il bagaglio valoriale che costituiscono il pregio della Roma Doc. Una direzione condivisa già da tempo da tutte le cantine, che guarda al futuro della denominazione e al desiderio d’internazionalizzazione, insito già nel nome della Doc, mantenendo comunque salde le radici con il passato. Il calendario rappresenta così il punto d’incontro tra i vini di Roma e la città stessa, tra la storicità e la modernità, che costituiscono le due facce complementari della denominazione.
“È proprio il legame tra il vino e Roma il fulcro della denominazione – puntualizza Rossella Macchia, vicepresidente del Consorzio – e da qui il nostro impegno per consolidare la liaison tra le aziende produttrici e il trade romano. Nei mesi scorsi abbiamo lavorato in questo senso, ribadendo quanto la Capitale rappresenti il naturale punto di riferimento dei vini Roma Doc. Contiamo quindi su un’azione sinergica tra aziende, istituzioni e associazioni di settore, per far sì che il nuovo calendario entri nei ristoranti, enoteche, alberghi della nostra città, ponendosi come importante biglietto da visita tanto per i romani quanto per i turisti”. E sull’importanza dei Vini Roma Doc come eccellenza della Capitale e sulla funzione del calendario come elemento di estrema rappresentatività si sono espressi anche l’Assessore di Roma Capitale ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, Alessandro Onorato e Giancarlo Righini, Assessore al Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e sovranità alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste della Regione Lazio, concordi nell’affermare che mai come in questo momento, Roma è al centro dell’attenzione mondiale e che asset come quello della produzione agroalimentare, della ristorazione e dell’hospitality necessitano di una comunicazione forte e di una solida connessione tra il tessuto sociale-produttivo romano e le istituzioni.
I Creator convolti nella realizzazione degli scatti: Sara Vaiani – luglio-agosto; location: Pantheon e Piazza di Spagna; Chiara Giannotti – maggio-novembre; location: Colosseo e Fontana di Trevi; Lorenzo Maddalena gennaio-ottobre; location: Piazzale Caffarelli e Foro Romani; Gian Marco D’Eusebi – febbraio-dicembre; location: Isola Tiberina e Villa Aldobrandini; Letizia Porcini – marzo-aprile; location: Tempio di Esculapio e Trastevere; Giuseppe Petronio – giugno-settembre; location: Piazza Navona e Castel Sant’Angelo.