Quindicesima edizione per la guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso che, nell’ormai consueta cerimonia al Palazzo dei Congressi della Mostra d’Oltremare a Napoli, ha presentato le novità che riguardano soprattutto i locali che si sono aggiudicati l’ambito riconoscimento dei Tre Spicchi e delle Tre Rotelle. Ma partiamo dai numeri e dalle novità della guida. Sono 738 i locali menzionati, con un ricambio importante, dovuto anche alle tante chiusure di attività che non sono riuscite a superare il difficile periodo post pandemico. Il contraltare, però, è che ci sono tante novità: oltre 100 i nuovi ingressi che testimoniano il formidabile dinamismo del settore. Sulla vetta della classifica, con 96 punti, i quattro grandi nomi che hanno rivoluzionato e dato forma contemporanea al mondo della pizza made in Italy: Renato Bosco, Francesco Martucci, Simone Padoan, Franco Pepe.
Nuovi Tre Spicchi e Tre Rotelle
Non mancano nuovi ingressi sul podio: il sistema di punteggio della guida Pizzerie d’Italia che premia con Spicchi e Rotelle le migliori insegne al piatto e al taglio/da asporto, assegna a chi si aggiudica un punteggio numerico dai 90 in su i Tre Spicchi o le Tre Rotelle, il massimo riconoscimento assegnato. Quest’anno ad ottenere l’agognato traguardo, tra le Tre Rotelle, sono Lievin (Castione della Presolana) e L’Orso in Teglia (Messina). I nuovi Tre Spicchi, invece, sono: Fuori Tempo (Canale, CN), Anima Romita (Crema), Confine Pizza e Cantina (Milano), Modus (Milano), La Pizza by Romualdo Rizzuti (Firenze), Farina (Pesaro), Allegrìo (Roma), A Rota (Roma), San Martino Pizza e Bolle (Roma), 50 Kalò di Ciro Salvo (Roma), Diego Vitagliano Pizzeria (Roma), Pupillo Pura Pizza (Priverno, LT), Luppolo & Farina (Latiano, BR), Canneto Beach 2 (Margherita di Savoia, BT), Saccharum (Altavilla Milicia, PA).
Le segnalazioni
Novità nella struttura della guida sono le “segnalazioni”, schede di ridotte dimensioni e senza voto che, nelle città più ricche di indirizzi, indicano le tante sedi di tante blasonate insegne che ormai hanno replicato i propri locali in giro per l’Italia con vari modelli imprenditoriali da “catena” (si pensi all’internazionalità di Sorbillo, in primis, ma sono tanti gli esempi che si potrebbero portare). Sono ormai, comunque, all’ordine del giorno le nuove aperture per i grandi maestri, nella stessa città o in nuovi lidi: oltre alle novità su menzionate, Diego Vitagliano a Roma, Massimiliano Prete che raddoppia il suo Sestogusto a Torino, Giuseppe Denaro e Gianluca Arcovito che triplicano la famiglia dell’Orso a Messina con l’Orso in Duomo.
La nona volta de La Braciera di Palermo…
“Abbiamo seminato bene e arrivano i frutti di un lavoro di squadra che è figlio della passione e dell’amore per il nostro mestiere – dice Antonio Cottone, titolare della pizzeria – Nel corso degli anni sono cambiate tante cose ma non è mai cambiata la qualità proprio perché alla base di tutto c’è la passione e lo studio. I nostri clienti sanno che, da un anno all’altro, potranno gustare nuove specialità ma che troveranno sempre la stessa atmosfera familiare e la adeguata professionalità nella preparazione del cibo, nel servizio ai tavoli e nella qualità delle materie prime, senza tralasciare la carta dei vini, degli oli e delle birre”.
… la prima volta de L’Orso in teglia
L’Orso in teglia di Messina unica pizzeria siciliana ad avere assegnate le tre rotelle dalla guida Pizzerie d’Italia 2024 del Gambero Rosso. A ritirare il premio sul palco Matteo La Spada, pizzaiolo de L’Orso. “La conferma dei tre spicchi – commenta La Spada – è già da sola una notizia che ci rende orgogliosi del progetto che portiamo quotidianamente. avanti, frutto di ricerca e di un lavoro di squadra. Mi piace sottolineare sempre, infatti, che i risultati non si ottengono senza l’impegno di tutti, quindi ne approfitto per ringraziare tutti i nostri ragazzi. L’assegnazione delle tre rotelle per L’Orso in teglia realizza un sogno che ci eravamo prefissati quando aprimmo il locale nel 2019”. Sulla stessa linea anche Gianluca Arcovito, titolare dei locali insieme al fratello Giuseppe e a Giuseppe Denaro, che ribadisce: “Siamo contentissimi. Ringraziamo in primis i nostri clienti, ma anche tutto lo staff che ha creduto e crede con noi in questo progetto. Questi premi sono per noi, sì, fonte di orgoglio, ma soprattutto stimolo per proseguire questo percorso tanto impegnativo frutto della scelta di investire nella nostra città in un momento sicuramente non facile. Riconoscimenti come quelli attribuitici oggi ci danno la giusta motivazione peri andare avanti e dare sempre il massimo”.