Storica cantina friulana fondata nel 1520, Formentini da diversi anni appartiene al Gruopo Italiano Vini. Ci troviamo nel Collio Goriziano, area collinare che offre condizioni particolarmente favorevoli per la coltivazione della vite e la produzione di vini di alta qualità. Il clima qui è temperato grazie alla presenza delle Prealpi Giulie che proteggono i vigneti dai venti freddi del Nord e all’influsso benefico del vicino mare Adriatico. Un’altra particolarità è costituita dal terreno, localmente chiamato “ponca”, che ha una conformazione tipica caratterizzata dall’alternanza di strati duri di arenarie con strati più teneri costituiti da marne. Inoltre, sono presenti con una certa frequenza fossili marini. E’ un suolo che ha avuto origine da bacini sedimentari, dove sabbie e limo si sono cementati. Costituisce un fattore rilevante in viticoltura per la sua capacità di regolare la disponibilità idrica della pianta: l’arenaria è fondamentale per il drenaggio, mentre la marna si comporta come una spugna trattenendo l’acqua e rendendola disponibile nei momenti di bisogno. Questo porta la vite ad avere naturalmente una resa limitata, cosa che giova molto alla qualità dell’uva.
Oggi Conti Formentini può contare su una superficie vitata che si estende complessivamente per una sessantina di ettari, distribuiti in diverse parcelle dislocate nella parte nord orientale della Doc Collio. Si coltivano vitigni autoctoni e gli internazionali Chardonnay, Merlot e Sauvignon. Il nucleo principale dell’azienda è costituito dall’antico castello di San Floriano, una struttura suggestiva circondata da vigneti. Molto importante il contributo dell’enologo Pietro Bertè, stabilmente in azienda dal 2019. Ogni anno vengono prodotte circa 400 mila bottiglie, in larghissima parte di vini bianchi. Il Collio Doc Bianco 2020 è ottenuto dal tradizionale blend di vitigni autoctoni del territorio, Friulano, Malvasia Istriana e Ribolla Gialla. Le uve vengono selezionate da vigneti situati ad Oslavia e San Floriano del Collio ad atitudini comprese tra 150 e 250 metri sul livello del mare. Il sistema di allevamento utilizzato è il guyot capovolto. La vendemmia ha inizio nella seconda metà di settembre con le diverse varietà che vengono raccolte a mano separatamente, secondo il periodo in cui raggiungono il perfetto grado di maturazione. La vinificazione prevede 24 ore di macerazione a freddo, seguite dalla pressatura soffice e dalla successiva lenta fermentazione del mosto fiore. Quest’ultima si svolge in tonneau di rovere francese da 500 litri, dove il vino resta a maturare per 12 mesi. Dopo il blend è previsto un affinamento in bottiglia di almeno 6 mesi.
Nel calice il Collio Bianco 2020 si presenta di colore giallo paglierino carico con riflessi dorati. Ha un naso intenso e variegato di frutta gialla come pesca e susina, fiori di campo, una tenue nota di erbe officinali e una punta di zucchero filato. Sono evidenti armonia e buona definizione dei profumi. Il sorso è morbido, ben strutturato, bilanciato e persistente. Non manca una buona acidità, così come la sapidità, particolarmente evidente in chiusura. E’ un vino che trova il suo punto di forza nell’equilibrio, regalando una sorta di “garbata incisività” che lo rende adatto ad un gran numero di abbinamenti. Vi consigliamo di berlo con pesci al forno o in umido, risotti, zuppe e primi piatti di vario genere, sia della cucina di mare che di terra. Provatelo anche con pietanze dal gusto leggero a base di carni bianche e con formaggi freschi o a media stagionatura.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Formentini
Via Oslavia, 5 – San Floriano del Collio (Go)
T. 0481 884131
giv@giv.it
www.gruppoitalianovini.it/index.cfm/it/brand/formentini/