LA STORIA
Ecco Marìa Clara Amezúa, la fondatrice della scuola di cucina più famosa di Madrid, la prima donna che ha portato in Spagna gli chef stellati francesi. “Fu una rivoluzione. A quei tempi di cucina si parlava ma solo riferendosi alle cucine di palazzo o dei ristoranti”
La donna dell’Alambique
Clara Maria Gonzàlez De Amezùa
Ha affrancato la cucina spagnola dai fornelli dei ristoranti, ha portato per la prima volta nel suo Paese i più grandi chef francesi stellati Michelin
facendoli salire sulla cattedra della sua scuola, oggi detiene la carica di assessore gastronomico del Consiglio Oleicolo Internazionale. Si potrebbe concentrare così in pillole l’identikit di Clara María Amezúa, la fondatrice dell’Alambique, la scuola di cucina più prestigiosa e storica di Madrid, una forzatura che certo non rende il personaggio. Per raccontare di lei si dovrebbe attraversare mezzo secolo di storia spagnola ed inoltrarsi in un mondo in cui si sono alternati capi di stato, politici, artisti e grandi luminari di fama internazionale.
l’Alambique
Un excursus che comunque descriverebbe in modo improprio ciò che invece possono rivelare il volto, lo sguardo indomito di ragazzina, l’ironia, il sorriso, l’energia di questa donna dagli occhi scuri e dallo chignone dorato. Qualità caratteriali a cui non si può rimanere indifferenti e che ricordano che si ha a che fare davvero con una delle personalità femminili più affascinanti del panorama culinario mondiale. Non retorica, ma tratti di cui si è fatta esperienza in prima persona durante una cena e un lungo pomeriggio trascorsi in casa di Clara María. Potrebbe ricordare Julia Child, icona della cucina americana, con la quale Clara María stessa ha condiviso l’amicizia e un percorso parallelo alla ricerca dei segreti dell’alta cucina in Francia. L’alter ego spagnolo però porta dietro di sé la volontà del riscatto, che ben lungi dal rimanere nella memoria il punto di partenza da cui prende vita il sogno dell’Alambique, è forza e volontà che affiorano ancora ardenti nel suo modo di scandire le parole offerte all’interlocutore però con toni sussurrati.
Lezione all’Alambique
La svolta si compie al cinquantunesimo anno di età, dopo che il marito, grande amore della sua vita, ricco imprenditore e uomo d’affari, si ammala di alzheimer lasciandola sola con otto figli. Sino ad allora vissuta nel mondo ovattato dell’alta società, cresciuta ed educata in casa secondo le regole rigide del padre, illustre storico di Spagna, la donna decide di trarre da una delle due uniche cose che sapeva fare la risorsa per potere assicurare un futuro ai figli. Come lei stessa racconta: “Non avevo fatto scuole, allora le signorine venivano educate in casa dagli istitutori, e da ragazzina le mie uniche passioni erano il giardinaggio e la cucina, l’amore per la quale lo devo alla nostra cuoca di casa, alla mia morenita. Così decisi che con la cucina avrei potuto iniziare qualche attività. Una cosa insolita in quel periodo in Spagna. Di cucina si parlava ma solo riferendosi alle cucine di palazzo o dei ristoranti. Non era contemplabile la cucina come un hobby da coltivare, alla portata di tutti”.
Lo chef Jesus Almagro nei panni di docente
Forte dell’esperienza maturata alla scuola Cordon Bleu di Parigi e lanciata la sfida alle sue amiche che decidono di seguirla, Clara Marìa mette su l’Alambique, un negozio di utensili pregiati dove imparare a cucinare. Dal temperamento indubbiamente anticonformista la donna non esita a partire subito in grande, ospitando gli chef più noti di Francia. La prima in assoluto nella storia che sia riuscita ad allontanare gli chef dalle proprie cucine e a far vestire loro i panni di docenti. “Fu una cosa rivoluzionaria – dice la Amezùa -. Certo creò non poco scalpore in Spagna come nel resto d’Europa. Fu così che l’Alambique in pochissimo tempo conquistò fama.
Corsisti dell’Alambique
La cosa che mi inorgoglì di più è che avevo potuto dare la possibilità alla gente comune di imparare da questi grandi cuochi”. Ancora oggi il corpo docenti dell’Alambique è costituito dai grandi della cucina internazionale cui si alternano i nuovi guru dell’alta cucina. Non vuole essere una passerella di stelle la sua scuola, come tiene a ribadire la direttrice, la sola protagonista dei suoi corsi è la cucina: quella che prende origine dalle materie prime poco costose. Da questa filosofia nasce proprio il nome Alambique. “In un certo senso proponiamo uno stile di cucina dove il prezzo si può dire che si distilla, cioè una cucina di alto livello ma che si può fare con un certo risparmio nella spesa, con quegli ingredienti con cui si può sfamare la propria famiglia”, spiega la direttrice.
Clara Maria nella sua cucina
Al pari degli ingredienti, nella sua cucina il posto d’onore lo detengono anche gli utensili che fanno letteralmente tutt’uno con lo spazio dedicato ad essa. La scenografia ideale, quasi un manifesto della cucina/pensiero di Clara Marìa, che con le sue parole, dice: “Per me preparare il cibo significa offrire un ristoro per lo spirito”. Oggi erede di questa struttura prestigiosa è la figlia Maria llamas, anche se la madre continua a dare consigli e ad alimentare l’impronta di uno dei capitoli più importanti della storia della cucina..
Manuela Laiacona
Alambique, S.A.
Plaza de la Encarnación, 2
28013 Madrid
Telefono Scuola 91-5474220
Negozio 91-5597858
Le foto sono di Manuela Laiacona