Sud Top Wine 2024. A partire dal 22 agosto cominceremo a pubblicare su Cronache di Gusto l’elenco dei vini premiati. Saranno in tutto 69 etichette, le migliori tre per ognuna delle 23 categorie. Si parte con i vincitori delle categorie Spumanti e Vini Rosati e poi nei giorni successivi via via con quelli delle principali denominazioni di Campania e Basilicata, poi Puglia, Sardegna e Calabria e infine Sicilia. Cliccando qui è possibile leggere tutte le 23 categorie in cui è suddiviso il concorso. La competizione, ideata e organizzata da Cronache di Gusto, ha visto la partecipazione di circa 700 vini che sono stati assaggiati alla cieca a fine giugno da un gruppo di giornalisti e grandi esperti di vino. Assieme a Federico Latteri di Cronache di Gusto c’erano gli stranieri Wojciech Bonkowski primo Master of Wine polacco e redattore della rivista Ferment, Anthony Rose della nota rivista inglese Decanter, Eleonora Scholes di spaziovino.com (blog russo) e Claudia Stern della rivista tedesca Vinum (qui il link> con il profilo di tutti i giurati).
La premiazione dei 69 vini si terrà durante la decima edizione di Taormina Gourmet domenica 29 ottobre alle 15 presso l’hotel Villa Diodoro e le etichette vincitrici potranno essere protagoniste di alcune masterclass condotte da giornalisti di fama. Inoltre anche quest’anno i vini premiati saranno coinvolti in un’intensa attività di promozione grazie alla collaborazione con l’agenzia di pubbliche relazioni di New York Colangelo & Partners e attraverso altre collaborazioni e iniziative all’estero. Anche quest’anno partner della competizione è stato il Picciolo Golf Club Hotel di Rovittello, frazione di Castiglione di Sicilia, sull’Etna, che ha ospitato tutte le degustazioni di Sud Top Wine. “L’idea di fondo che ci ha spinto a organizzare Sud Top Wine, giunto quest’anno alla quinta edizione – spiega Fabrizio Carrera, ideatore della competizione e direttore di Cronache di Gusto – è quella di dare grande risalto ai migliori vini del Sud Italia sempre in debito di visibilità rispetto alla critica enologica di tutto il mondo. C’è un Sud e ci sono le due isole maggiori tutte da scoprire e c’è ancora tanto da fare, anche le cantine devono migliorare le proprie organizzazioni aziendali, tuttavia questa parte d’Italia da bere tira fuori vini sempre più buoni e soprattutto ricchi di biodiversità. Tocca a tutti noi promuoverli in tutto il mondo nel modo migliore”.