Brugnano è un’azienda di Partinico, comune della provincia di Palermo situato una ventina di chilometri a ovest del capoluogo, in prossimità della costa del golfo di Castellammare. Fondata nel 1970, arriva sul mercato con le proprie bottiglie nel 2006, attraversando, però, negli anni successivi un periodo di stop produttivo. Oggi alla guida ci sono i giovanissimi fratelli Francesco e Giuseppe Brugnano che, spinti dalla passione e da un’inesauribile voglia di fare, nel 2020 hanno dato il via ad un nuovo corso. Il progetto che portano avanti è tanto ambizioso quanto interessante: guardare al futuro con nuove ideee, forti sempre della solida tradizione familiare, per produrre vini di alta qualità che possano soddisfare le esigenze dei mercati più qualificati con un occhio di riguardo per i consumatori attenti, soprattutto giovani.
I vigneti si estendono per circa 90 ettari tra il territorio di Partinico (15 ettari in contrada Mirto e 4 in contrada Milioti) e quello di Alcamo in provincia di Trapani (70 ettari), coprendo un range di altitudini che va da 300 a 650 metri sul livello del mare. In essi sono presenti sia varietà autoctone che vitigni internazionali. Il cuore pulsante dell’azienda è la cantina di Partinico, dove i visitatori possono osservare le varie fasi dei processi di vinificazione e degustare i vini nella suggestiva sala sotterranea ricavata all’interno delle antiche cisterne. Di fondamentale importanza la collaborazione dell’enologo Angelo Rubino e di Maurizio Gandolfo, manager e direttore commerciale. Attualmente vengono prodotte 200 mila bottiglie l’anno.
Varia la gamma di etichette con una ventina di referenze fra bianchi, rosati, rossi e spumanti. Ci è piaciuto molto il Coraline 2022, un rosato che regala piacevolezza immediata grazie alla freschezza dei suoi aromi e alla scorrevolezza del sorso. E’ ottenuto da uve Frappato provenienti da vigneti impiantati nel 2002 a 650 metri sul livello del mare con esposizione nord. Ci troviamo sul monte Mirto, non lontano da Partinico, in un’area caratterizzata da suoli di natura argilloso-calcarea. Il sistema di allevamento utilizzato è la controspalliera con potatura a cordone speronato, la densità d’impianto è di 4.500 ceppi per ettaro e le rese si attestano sugli 80 quintali per ettaro. La vendemmia ha luogo durante la prima decade di settembre. La vinificazione inizia con 12 ore di macerazione a freddo sulle bucce, seguite dalla fermentazione alcolica che si svolge alla temperatura controllata di 16 gradi centigradi per 10-12 giorni. Non viene effettuata la malolattica. Il vino affina in serbatoi di acciaio inox per un breve periodo.
Versato nel calice, il Coraline si fa subito ammirare per il suo bel colore rosa salmone leggermente scarico. Intenso il naso che risulta giocato fra i sentori di frutta rossa fresca con la fragola in evidenza e delicate note di petali di rosa. Completa il bouquet un sottile tocco agrumato che ricorda l’arancia. L’assaggio rivela un profilo caratterizzato da un gusto fresco, ricco e decisamente fruttato, dalla netta presenza di note floreali al retronaso e da un equilibrio acido-sapido che ravviva il palato, regalando tensione e dinamismo. Lungo il finale, nel quale tornano sia il frutto che l’agrume. Si tratta di un vino adatto ad ogni occasione e ad ogni momento della giornata. Bevetelo come aperitivo, in un pomeriggio spensiarato con amici a bordo piscina o in barca, oppure a tavola con antipasti e primi a base di molluschi e crostacei.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Brugnano
Contrada San Carlo, strada statale 113, km 307
Partinico (Pa)
T. 091 8783360
info@brugnano.it
www.brugnano.it