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Scenari

Sapio, Coria, e altri ristoranti: fra traslochi e nuove aperture

13 Giugno 2023
Le città coinvolte dalle nuove aperture di ristoranti Le città coinvolte dalle nuove aperture di ristoranti

Nuove aperture, progetti che si sviluppano, ristoranti che cambiano casa. Il mondo gastronomico è in fermento nella Sicilia orientale e si presenta ai nastri di partenza della stagione estiva con una serie di novità tra Catania, Taormina e Modica.

Sapio
Sapio, il ristorante una stella Michelin di Catania, dello chef Alessandro Ingiulla e la compagna Roberta Cozzetto, lascia l’attuale sede di via Messina per un progetto nuovo che partirà entro giugno.
“Sapio si sposta per la volontà mia e di Roberta di rivalutare il territorio di Piazza Gandolfo – spiega lo chef -. Si tratta di una piazza sulla via di San Giuliano, tra le vie più centrali della città, famosa sia per la festa di Sant’Agata sia perché già dal ‘700 era tra le zone d’elezione di Catania. La nostra scelta è quella di avvicinare il nostro ristorante ancor di più al cuore della città. Quindi le parole con le quali si può sintetizzare questa scelta sono: riqualificazione ed espansione, al centro c’è sempre il territorio di Catania. Crediamo davvero tanto in questa città e vogliamo investirci. Quando Sapio ha preso la stella – prosegue Ingiulla – per noi è stato doppiamene bello, il riconoscimento non era soltanto “nostro”, ma di tutti i catanesi. Il nuovo ristorante sarà in linea di continuità con quanto fatto in questi anni, con una sala più grande per accogliere più ospiti. Tanti saranno i piatti completati in sala (momento a cui noi teniamo moltissimo e che già ora curiamo con massima attenzione). La cantina – che potrà contenere molte più referenze di quella attuale – è stata realizzata in legno locale e pietra lavica. Questo perché teniamo a creare una sempre più folta rete locale non solo sul fronte della materia prima, ma anche del lavoro stesso”. Attenzione anche all’impatto ambientale della nuova struttura con acqua calda fornita dai pannelli solari installati e l’acqua potabile che arriva direttamente da depuratori installati appositamente, in modo da potere mettere al bando le bottiglie in plastica.

Coria
Dopo quindici anni trascorsi a Caltagirone, gli chef Francesco Patti e Domenico Colonnetta abbandonano il calatino per far rotta su Catania. Il loro ristorante, Coria, una stella Michelin dal 2011, si trasferisce nel cuore della città etnea, poco distante dal Duomo, in un edificio storico. L’apertura del nuovo ristorante è prevista nel prossimo autunno.

Gelso Nero
Dopo dieci anni d’esperienza a Savoca, piccolo centro della provincia di Messina dove ha aperto il suo primo ristorante, Antonello Cerro, arredatore appassionato di buona cucina e accoglienza, punta su Catania. Da un paio di settimane il suo ristorante, Gelso Nero, ha una sede catanese in via Messina ad angolo con corso Italia. Tre sale interne, un giardino d’inverno, quaranta coperti all’interno ed una quindicina esterni, per questo nuovo ristorante che si propone di portare nella città etnea la genuinità dei sapori di Savoca unita al piacere di accogliere al meglio gli ospiti. “La nostra è una cucina di territorio e puntiamo su gentilezza e ospitalità, oltre che su buoni piatti ben presentati”, spiega Cerro che per la brigata del suo ristorante ha scelto di puntare sui giovani insieme ai quali far crescere il suo progetto. Il ristorante è aperto a pranzo e cena.

Grand Hotel San Pietro
Al Grand Hotel San Pietro, albergo cinque stelle a Taormina, aprirà un ristorante gastronomico. A firmare il progetto è lo chef Luca Miuccio, che dal 2020 guida la proposta ristorativa dell’hotel. L’apertura al pubblico, interno ed esterno all’albergo, è prevista per metà mese di giugno. Il nuovo ristorante si affiancherà a quello già esistente, “Il giardino degli ulivi”. Si tratterà di un pop up che resterà aperto fino a settembre e poi, dal prossimo anno, aprirà in pianta stabile. Ci saranno sette tavoli a disposizione degli ospiti in una parte dedicata nella terrazza dell’hotel con splendida vista sul golfo di Taormina. La direzione della sala sarà affidata al palermitano Luigi Bonomo.

Blum – Mazzarò Sea Palace
Nuova apertura per il ristorante Blum, all’interno del Mazzarò Sea Palace a Taormina, parte della collezione VRetreats, hotel cinque stelle lusso, affiliato a Leading Hotels of the World. Dodici posti su una terrazza sul mare per questo ristorante la cui cucina porta la firma dello chef Riccardo Fazio che propone “una nuova interpretazione del fine dining contemporaneo e senza vincoli” con due menu degustazione, di cui uno interamente veg e la possibilità di scegliere anche a la carte. Il ristorante è aperto da martedì a domenica, solo a cena.

Vineria di Accursio Craparo
Novità anche a Modica firmata Accursio Craparo. Lo chef una stella Michelin amplia l’offerta della sua osteria, Radici, alla quale affiancherà una vineria con cocktail bar e panini d’autore. La Vineria sarà realizzata all’interno di un locale adiacente a Radici, in via Grimaldi, che un tempo ospitava una panineria. L’intento dello chef è quello di rispettare l’identità storica di questo spazio mantenendo un filo di continuità con la proposta di Radici incentrata sui prodotti siciliani. Tavoli e posti a sedere saranno sistemati sulla scalinata che arriva al sagrato della chiesa di San Pietro. L’apertura è prevista a metà giugno.