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Dove mangio

Dieci (+2) indirizzi dove mangiare “a colpo sicuro” a Verona

31 Marzo 2023
Una veduta di piazza Bra a Verona – ph Visit Verona Una veduta di piazza Bra a Verona – ph Visit Verona

Quando si tratta di consigliare a qualcuno dove andare a mangiare, l’impresa è sempre ardua. Si affollano nella mente ristoranti di ogni genere. E più ci pensi, più cresce la fame. Un vero e proprio circolo… gustoso. Tanto vale passare ai fatti e sedersi con le gambe sotto alla tavola. E lo facciamo a pochi giorni dall’edizione 2023 del Vinitaly, in programma dal 2 al 5 aprile a Verona. Tolte le osterie, che rappresentano un capitolo a parte, vi suggeriamo questi dieci locali dove andare a mangiare. Anzi dieci più due.

Al Capitan – Piazza Cittadella, 7/A, Verona
A due passi dall’Arena troviamo questo ristorante di pesce nato nel 2005 da un progetto di Giancarlo Perbellini e Andrea Manzoli: quest’ultimo ne è tuttora lo chef. Parola d’ordine: qualità, che si traduce in una cucina raffinata e in una cantina che non vuole essere da meno. 70 euro

Antica Amelia Bistrot – Vicolo Due Stelle, 5, Verona
È il favoloso mondo di Micol (Zorzella), la “SHEf”, come ama definirsi lei, mettendo l’accento sulla femminilità: il quid in più del suo locale. Un bistrot ricercato e contemporaneo che si apre come un fiore su uno dei caratteristici vicoli del centro di Verona e propone una cucina di impronta veronese, ma aperta ai sapori del mondo. 50 euro

Antica Torretta – Piazza Broilo 1, Verona
Il ristorante si affaccia su questa piazzetta poco conosciuta, a due passi da Ponte Pietra. È un angolino segreto di Verona, forse proprio per questo particolarmente romantico e suggestivo. Cucina di ottima qualità sia per quanto riguarda il pesce che la carne. 60 euro

Benda – Corso Cavour 13, Verona
Ristorantino molto “british”, ricorda un club inglese, che si trova proprio a due passi dai Portoni Borsari. Il proprietario Vittorio, detto Il Benda, è l’anima di questo locale intimo e caratteristico che si fa notare per la sua cucina intrigante e particolare, almeno quanto la carta dei vini. 50 euro

Dongili Agriturismo Vegetariano – Via Castello, 11, Montorio
Agriturismo vegetariano informale e accogliente, vicinissimo alla città, ma immerso nella natura delle colline veronesi. Qui la famiglia Dongili da vent’anni anni propone una cucina genuina, curata e originale, nel rispetto del sapore più autentico degli ortaggi, tutti o quasi provenienti dall’orto dell’agriturismo. 30 euro

I Masenini – Via Roma 34, Verona
Si autodefiniscono una trattoria italiana contemporanea: concretezza e sapori veri. La loro specialità è la carne allo spiedo, ma il menù è vario e propone anche pesce. Il locale, elegante e accogliente, si trova in via Roma, vicinissimo a Castelvecchio. Ottima selezione di vini e distillati. 60 euro

Le Cedrare – Via Perez Pompei 2, Illasi
Adagiato ai piedi del castello di Illasi, il ristorante Le Cedrare si sviluppa all’interno di quella che un tempo era la cedrara della settecentesca Villa Sagramoso Perez-Pompei, una loggia dove si mettevano a dimora le piante di agrumi durante l’inverno. Da provare l’eccellente cucina del conte-chef Marcantonio Sagramoso. 50 euro

Locanda Castelvecchio – Corso Castelvecchio 21/A, Verona
Curiosi di assaporare la cucina tipica veronese? Questo incantevole ristorante, che si trova all’interno di Palazzo Castellani proprio di fronte a Castelvecchio, è la scelta giusta. Nei mesi invernali provate il tradizionale carrello di bolliti e arrosti, accompagnati da sua maestà… la pearà. 60 euro

Maffei – Piazza Erbe 38, Verona
Un’istituzione a Verona. Palazzo Maffei domina piazza Erbe e, a detta degli storici, sorge proprio nel luogo in cui si trovava il Campidoglio. Nelle suggestive cantine si possono ammirare ancora oggi alcune rovine di epoca romana. Il ristorante propone una cucina di livello e un’ottima carta vini. 60 euro

Ponte Pietra – Ponte Pietra 34, Verona
Ponte Pietra è uno dei simboli di Verona, l’ultimo ponte rimasto di epoca romana. A ridosso, affacciato sul fiume Adige, si trova il ristorante. L’ambiente suggestivo si unisce alla cucina di qualità che parte dal territorio e si esprime in maniera creativa. Cantina di tutto rispetto. 60 euro

Permettetemi un’incursione nell’universo pizza, perché queste due eccellenze scaligere non potevano proprio mancare all’appello:

I Tigli di Simone Padoan -Via Camporosolo 11, San Bonifacio
Saporè di Renato Bosco -Piazza del Popolo 46, San Martino Buon Albergo

N.B.: l’ordine è puramente alfabetico, non vuole essere una classifica. Il prezzo medio indicato è da intendersi vini esclusi.

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