di Marco Sciarrini
Alla riscoperta del Morellino di Scansano, e della sua longevità e versatilità, questo potrebbe essere il titolo della verticale che l’Azienda Agricola Provveditore ha presentato a Roma, al Ristorante Ai Bozzi, seguito da un press lunch, dove sono state degustate anche altre etichette della cantina maremmana.
La verticale ha visto degustare cinque annate di Morellino di Scansano Provveditore a partire dalla 2015 fino alla 2018. L’azienda Provveditore si trova a pochi chilometri da Scansano, in quella strada dove transitavano gli antichi mercanti del sale, detta la via del sale e da lì ribattezzata strada Provinciale dei Salaioli, dove la famiglia Bargagli ha contribuito alla storia del Morellino. La zona, “contrada dei Salaioli”, è particolarmente vocata alla produzione di vino, ed è lì a 350 metri sul livello del mare, che insistono i 40 ettari vitati tra il Monte Amiata e la Costa dell’Argentario. È Alessandro Bargagli che, nei primi anni ’70, scelse di passare dalla vendita di vino sfuso alla commercializzazione in bottiglia del proprio vino, vedendo le potenzialità che di questo vino e ora gestisce l’azienda insieme alla figlia Cristina, quarta generazione della famiglia. “Ubertosa e ricca a coltivazione di viti e olivi” così menzionata da Vannuccio, nipote Luigi Vannuccini, uno dei padri della moderna viticultura scansanese, riferendosi a questi territori. Infatti l’azienda agricola conta anche 5.000 piante di ulivo e un frantoio aziendale. Oltre al Morellino si valorizzano anche altri vitigni autoctoni, con vigneti, di 20-30 anni d’età, su terreni tufacei-calcarei con forte presenza di scheletro collinare. Per quanto riguarda il sistema di allevamento, per i vitigni a bacca rossa è il cordone speronato mentre per le uve a bacca bianca è il guyot. Tra i vitigni autoctoni vengono lavorati, primo fra tutti, il Sangiovese del Morellino, ma anche il Procanico e l’Ansonica, un tempo impiegati insieme ad altre uve nella produzione del Bianco di Pitigliano, che ora vengono vinificate in purezza, in criomacerazione con le bucce e fermentazione con i lieviti indigeni. Da segnalare che l’istituzione della doc risale al 1978, e la prima bottiglia di Provveditore è del 1979, il totale della produzione è di 150.000 bottiglie di cui circa 70.000 di Morellino.
“Ecco esaudito il nostro desiderio di produrre vini buoni nel tempo – dice Cristina Bargagli – complessi ed eleganti. La nostra scelta, oggi, si traduce in un vino di maggiore prestigio”.
La vinificazione del Morellino è strettamente legata alla tradizione scansanese che dona maggior colore al mosto e definisce la futura struttura dei vini. La macerazione è di circa 10 giorni a temperatura controllata, intensificando, nei primi giorni, l’ossigenazione del mosto. Nei giorni successivi si eseguono accurati e mirati rimontaggi, al fine di favorire l’estrazione dei componenti presenti nelle bucce delle uve, fondamentali per conferire complessità e longevità ai vini. Questa cura e attenzione fa coincidere la fine della fermentazione alcolica con la fine della fermentazione malolattica segue passaggio in vasche di acciaio e in barrique in rovere per 4/7 mesi e si conclude con almeno 6 mesi di affinamento in bottiglia prima della commercializzazione. La verticale ha visto le annate:
Provveditore Morellino di Scansano Provveditore Docg 2018
Colore rosso rubino, al naso fruttato con marasca cacao leggere sensazioni speziate tabacco pepe leggermente balsamico, al palato vivace freschezza con tannino morbido e finale lungo.
Provveditore Morellino di Scansano Provveditore Docg 2017
Colore rosso rubino con riflessi granati, al naso sensazioni fruttate mature e spezie dolci e leggermente balsamiche di erbe e tabacco, al palato corrispondenza olfattiva e fresca dinamicità, tannino nobile, prima annata con il cambio di legni passando ai francesi.
Provveditore Morellino di Scansano Provveditore Docg 2016
Colore rosso rubino con unghia granata, al naso cuoio grafite pietra focaia, ed anche cenni fruttati maturi al palato tannino di grande eleganza ed equilibrio con la parte fresca, lungo finale sapido.
Provveditore Morellino di Scansano Provveditore Docg 2015
Colore rubino tendente al granato, al naso fruttato maturo e sensazioni speziate balsamiche, al palato succoso, fresco, in equilibrio con un tannino vellutato, finale sulle note fruttate.
Provveditore Morellino di Scansano Provveditore Docg 2014
Colore tendente al rosso mattone, al naso sensazioni balsamiche e terrose, al palato bella acidità che è la spina dorsale, ematico, finale leggermente sapido. Rispetto alle altre appare con meno smalto.
Gli altri vini degustati durante il pranzo sono stati: Procanico 2021, Ansonaca 2021, Sassato 2018, Primo Morellino di Scansano Docg Riserva 2017, Appassitoditufo 2007.