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Scenari

I colli Berici celebrano i “Raperonzoli”: nei ristoranti piatti ad hoc con l’erba selvatica

13 Febbraio 2023
Rapunssoli in insalata con lardo e aceto Rapunssoli in insalata con lardo e aceto

di Mimmo Vita

Rapunzel, meglio conosciuta in italiano come Raperonzolo, è una fiaba scritta dai fratelli Grimm, ispirati certo da alcuni racconti tradizionali, tra cui il mito di Danae (risalente all’antica Grecia).

Racconto che ha anche ispirato film e cartoni animati. Ma il Raperonzolo è anche e soprattutto un’erba selvatica. Un antico prodotto spontaneo che appartiene alla cultura veneta specie del territorio dei colli tra Vicenza e Padova, cioè i Colli Berici e quelli Euganei. Il suo uso alimentare è molto antico: si hanno tracce della sua compravendita in scritti italiani e francesi del XVI secolo. Gode di una maggiore diffusione nel territorio vicentino, tanto che il piccolo comune di Villaga, orgoglioso, ha istituito nel 2012 il registro delle denominazioni comunali in cui ha inserito il ranpussolo, come qui chiamano il Raperonzolo. “A tavola con il ranpussolo de Villaga” è la rassegna enogastronomica dedicata a questo delizioso prodotto che viene coltivato in zona e valorizzato nei piatti e nelle pizze dei locali organizzato dal Comune di Villaga con i Ristoratori Confcommercio (e il patrocinio della Provincia di Vicenza). Uno straordinario ortaggio, caratterizzato da tenere e gustose foglie, ma soprattutto da una apprezzatissima radice aromatica.

(Formaggio alla piastra con rapunssoli)

Un prodotto che, in quest’area ancora connotata dai forti valori naturali dei Colli Berici, cresce spontaneo grazie ad un microclima ideale, oltre ad essere coltivato in serra da appassionati agricoltori. Un evento, la rassegna, che caratterizza la cucina d’inverno vicentina e che propone, insieme all’ortaggio, vini e prodotti tipici dei Berici, e che ha visto protagonista nell’ultima serata la Trattoria Sabrina dove la richiesta giusta da fare al ristorante è il “Salame ai Ferri accompagnato da Ranpussoli conditi con lardo e aceto”. Sapori antichi e veri, di un volta certo, ma che anche oggi hanno ancora un grande successo e molti seguaci. Da “Sabrina” in questo periodo il raperonzolo è presente in tutto il menù, dall’ottimo risotto, ai sughi delle lasagnette e reginette rigorosamente fatte in casa; gli Strozzapreti all’uovo con pesto di ranpussolo fresco e guanciale croccante, la tagliata di manzo ai ranpussoli ed addirittura nelle frittelle e nei crostoli, il nome veneto delle chiacchere. Ma ci sono anche il cheesecake e le meringhe al rapussolo. Un consiglio per l’abbinamento, scegliere Tai Rosso, l’indimenticato tocai dei Colli Berici. Non deluderà.