Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 195 del 09/12/2010

IL PRODOTTO Il latte siciliano è realtà

12 Dicembre 2010
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IL PRODOTTO

Un marchio che è anche la somma di tanti produttori. “Filiera corta e più remunerazione per chi lo produce”. Sbarca sul mercato grazie all’Associazione allevatori. Con la benedizione del presidente della Regione Lombardo

Il latte siciliano è realtà


Il presidente della Regione Raffaele Lombardo e il commissario dell’Aras Alessandro Chiarelli

Sbarca sul mercato il latte fresco di vacca cento per cento siciliano e certificato dall’Istituto zooprofilattico. Arriverà nei prossimi mesi alla grande distribuzione con il costo di circa un euro e quaranta al litro.

Un’iniziativa, prodotta e curata dall’associazione regionale allevatori della Sicilia, seguita dal sistema Italialleva attraverso le strutture dell’Aras e dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia, che è stata fortemente voluta dal governatore della Regione Raffaele Lombardo e dall’assessorato regionale Risorse Agricole e Alimentari. “Il progetto di accorciare la filiera che parte oggi con il latte, – ha così annunciato Lombardo durante la presentazione tenutasi presso l’Albergo delle Povere a Palermo – si applicherà anche al vino, all’olio e ai succhi. In questo modo i consumatori siciliani spenderanno meno e i produttori di contro intascheranno qualche centesimo in più. Inoltre – ha aggiunto Lombardo – questa manifestazione di oggi celebra la prima filiera virtuosa, una catena di investimenti e di indotto che rappresenta la chiave di reddito per l’agricoltura isolana”.

“Abbiamo perso la nostra centralità – ha commentato l’assessore regionale alle Risorse agricole, Elio D’Antrassi – L’ottanta per cento del latte che consumiamo è infatti importato. Questo costituisce solo un primo passo nella riappropriazione dei nostri prodotti”.  Oltre al latte, nelle due varianti intero alta qualità e parzialmente scremato, è stato anche presentato il ‘Morbido di Sicilia’, un formaggio spalmabile di latte ovino. Il commissario dell’Aras infatti, Alessandro Chiarelli, insieme al suo staff tecnico, sta impiegando le stesse energie per la promozione del latte ovino. L’intento è di giungere ai consumatori siciliani e non, partendo dai più piccoli. “I nostri alleati saranno i bambini che ogni mattina potranno fare il pieno di energia sana, contribuendo insieme alle famiglie al riscatto di un comparto in grande difficoltà”, ha concluso Chiarelli.

Sandra Pizzurro