di Marco Sciarrini
Con il nuovo anno ricominciano gli appuntamenti degli eventi enologici.
E a Roma il primo è stato “Nebbiolo nel cuore”, evento enogastronomico diventato ormai un must per tutti gli appassionati winelover e operatori del settore, del nobile vitigno italico, giunto alla sua nona edizione. La location scelta quest’anno è stato il Grand Hotel Palatino di Roma, di via Cavour. Un traguardo raggiunto da Riserva Grande, organizzazione dell’evento, dopo anni di edizioni realizzate con grande successo, grazie ad una mission semplice ed ambiziosa, portata avanti con determinazione, la promozione culturale del Nebbiolo e delle sue terre di elezione. Il vitigno a bacca rossa tra i più noti e amati anche oltre i confini nazionali, re di tanti variegati terroir nordici del nostro paese, a Nebbiolo nel cuore come “da tradizione” è stato presentato attraverso le sue molteplici declinazioni ed espressioni: Roero, Barbaresco e Barolo, Gattinara e Ghemme, Boca e Lessona, Bramaterra e Fara, Sizzano e Valli Ossolane, Colline Novaresi e Coste della Sesia, Valle D’Aosta e Valtellina, Monferrato, Carema e Canavese e le altre micro realtà sparse sul nostro territorio. Il nome attribuito alla manifestazione assume una doppia valenza: da un lato valorizza la forte identità del prezioso vitigno, dall’altro esprime le grandi emozioni che suscita l’assaggio dei vini prodotti da Nebbiolo negli appassionati. Il format attraverso banchi di assaggio con grande partecipazione di aderenti tra operatori ed appassionati, nei vari seminari proposti, con la presentazione di una nuovissima ed innovativa guida sul nebbiolo e sui suoi territori d’eccellenza, creata come un vero e proprio vademecum per i suoi utenti, realizzato per mezzo di una App “Nebbiolo nel cuore”, una vera e propria guida virtuale, interattiva e in continua evoluzione, i cui contenuti e collegamenti esterni ne amplieranno costantemente le opportunità di utilizzo, utile anche ai viaggiatori appassionati di Nebbiolo che vogliano visitare i luoghi in cui il grande vitigno viene prodotto. A tal fine, oltre a riportare tutte le indicazioni utili a visitare le cantine aderenti, in essa verranno menzionate anche le strutture ricettive (hotel, B&B, agriturismi, ristoranti, locande, ecc.) che possano accogliere gli enoturisti appassionati desiderosi di soggiornare nelle terre d’eccellenza del Nebbiolo. Le masterclass che si sono susseguite sono state, L’evoluzione del Nebbiolo: grandi annate in degustazione, nella quale sono state degustate annate storiche di grandi Nebbiolo proveniente dalle varie zone, a cura di Marco Cum. Sempre a cura di Marco Cum “Le zone e i terroirs del Roero, con un’orizzontale di Roero Docg.” L’altra masterclass a cura di Saula Giusto “Il Piemonte a tavola e l’abbinamento cibo-vino. Piatti della cucina piemontese in abbinamento con i vini del territorio”. Tra i banchi di assaggio abbiamo particolarmente apprezzato:
Aurelio Settimio Barolo Rocche dell’Annunziata Docg Riserva 2016
Nebbiolo (Lampia) 100%. Vinificazione tradizionale, con macerazioni lunghe (mosto a contatto con le bucce a cappello sommerso per circa 15-20 giorni), rimontaggi e follature frequenti, malolattica svolta in cemento dove affina per 24 mesi in vasche di cemento vetrificato segue affinamento in botti di Rovere, di capacità da 2.500 a massimo 3.500 litri per 28 mesi. Le botti hanno un’età da 1-20 anni, con legno di rovere francese (Allier e Nevers) e rovere austriaco (Manhartsberg e Weidling). 20% di botti nuove. Segue affinamento in bottiglia per 6 mesi. Colore rosso granato, al naso complesso con note fruttate di lamponi, more, prugne, leggere note floreali di rose, e sensazioni speziate anche balsamiche di tabacco fava di cacao e tostate, al palato sorso fluido con bella freschezza accompagnata da un tannino vellutato con un finale persistente su note fruttate e balsamiche.
Monchiero Barolo Rocca di Castiglione Docg 2018
100% Nebbiolo. Macerazione di 25 giorni a temperatura controllata, fermentazione di 28 giorni, affinamento di tre anni in botti di Rovere. di Slavonia da 50 Hl, segue 6 mesi in bottiglia. Colore rosso rubino con riflessi granati, al naso complesso con note leggermente mature di frutti di bosco e di lampone e ciliegia, e floreali di rosa selvatica, sensazioni speziate e balsamiche di erbe e liquirizia, al palato sorso pieno con tannini presenti ma in equilibrio con la freschezza, tornano le note fruttate con rimandi finali persistenti su note speziate balsamiche.
Rinaldi Francesco Barolo Cannubi Docg 2019
100% Nebbiolo. Fermentazione in vasche di acciaio termocondizionate con sistemi automatici di rimontaggio per un periodo di 25 – 30 giorni. Affinamento, di almeno tre anni, avviene in botti di rovere di Slavonia di grande capacità (5.000 litri). Colore rosso rubino con riflessi granati, al naso prevalgono le sensazioni fruttate di ciliegia, fragola, prugna, e piccoli frutti rossi, insieme a note floreali di rosa e di viola, lontane note minerali e balsamiche, al palato sorso succoso con vivace acidità accompagnato da una delicata trama tannica dove tornano le note olfattive con un prolungato finale.
Rocche di Costamagna Bricco Francesco Rocche dell’Annunziata Docg Riserva 2016
Nebbiolo 100%. Macerazione sulle bucce per circa 3 settimane a temperatura controllata e costante di 26°C, affinamento per 5 anni dei quali tre 3 in botti di rovere di Slavonia da 30 Hl. Colore rosso rubino con leggeri riflessi granati, al naso si intrecciano sensazioni fruttate mature di prugna, frutti rossi ciliegia in composta insieme a quelle floreali di violetta e rosa, con sensazioni speziate e balsamiche, al palato bella la struttura in grande equilibrio con la parte fresca, tannino vellutato, il finale è lungo e persistente.