LA MODA
Il pic-nic, un pranzo lontano dai condizionamenti del ristorante ma senza dimenticare alcune regole. Vietato l’uso di stoviglie di plastica, attenzione alla scelta degli accessori e poi l’immancabile tovaglia a quadri
Colazione sul prato
Al posto della tavola una grande coperta a quadri e al posto delle sedie un morbido manto erboso. Sono soltanto due dei imperativi da seguire alla lettera per la riuscita di un pic-nic perfetto. Un modo diverso di stare a “tavola” e che dona ai sensi una relazione più sensuale con il cibo.
Ma anche il pic-nic ha le sue regole. Un meticoloso protocollo lo distingue infatti dalla grigliata in campagna o dalla semplice, si fa per dire, tavolata in zone attrezzate all’aperto con colazione a sacco. La magia che accompagna il pic-nic deve essere commisurata all’attenzione per i particolari che fanno da contorno a una giornata speciale. La scelta dei cibi e degli accessori non deve essere fatta a casaccio, ma tutto deve avere un equilibrio.
Ecco alcuni piccoli consigli.
La prima regola è quella di bandire la plastica. Per un pic-nic che si rispetti immancabile è la tovaglia a quadri, i piatti in ceramica, bicchieri di vetro e posate di metallo. Non può certo mancare il cesto di vimini, a doppio scomparto, in grado di contenere tutto, dalla bottiglia di ottimo vino alle stoviglie, ai tovaglioli di stoffa.
La scelta del posto dove stendere la tovaglia è strategia pura. Il terreno non dovrà presentare né buche né dossi. Starsene comodamente seduti sotto un albero è l’ideale per approfittare dell’ombra. Niente massi da usare come sgabelli o sedie da spiaggia. Il prato è la vostra casa, la vostra stanza da pranzo, e niente infernali radioline per ascoltare tutto il calcio minuto per minuto.
Sul menù la scelta dovrà essere ricca di proteine e con pochi grassi. Ecco alcune idee: insalata di riso, pasta fredda, insalata di pollo, torte salate, rotolo di frittata, involtini di prosciutto cotto spalmati con formaggio morbido ed erba cipollina, rotolo di mozzarella, prosciutto crudo e rucola, uova ripiene, rotolo di spinaci e ricotta. Per i dolci si va dalla classica crostata al tiramisù, ma non dimentichiamo anche muffins di vari gusti e il rotolo di cioccolato e banane.
Il vino sarà il vostro pezzo forte. Un buon rosso che abbia dietro una storia di tradizione e cultura. Sarà anche un’occasione per sfoderare lo charme dell’assaggiatore. Fare il tentativo di essere un esperto non è poi così male. L’importante è che siate sicuri di parlare a un neofita del vino. Lo spumante, invece, se volete conquistare. Abbandonarsi ai piaceri del cibo e della natura vi farà cambiare umore. E soprattutto niente costrizioni da ristorante.
È di gran moda anche il pic-nic con maggiordomo. Si tratta di spendere un po’ di più, ma il successo è assicurato. Il resto spetta alla vostra fantasia e al vostro modo di trasformare il pic-nic perfetto in uno indimenticabile.
Salvo Ricco