di Michele Pizzillo
Potrebbe essere paragonato ad un gioco l’avvio della Cantina Riboli di Sessame, in provincia di Asti. E vediamo perché.
Nel 2000, Marco Riboli, acquistò una casa di campagna circondata da un terreno di 6 ettari di cui uno vitato a moscato, più 9 filari di Barbera. Per Riboli, imprenditore nel settore della cyber security, era il posto ideale per riposarsi e insieme alla famiglia divertirsi a produrre un po’ di vino per uso personale. Non immaginava che il figlio Roberto si sarebbe così appassionato alla coltura della vite tanto da decidere di trasformare la casa di campagna in azienda vitivinicola. Tutto questo avviene nel 2009 con la decisione di Roberto di dedicarsi a tempo pieno a coltivare la vigna e produrre vino con una propria etichetta. E tutto fatto in modo dilettantistico perché il neo viticoltore, pur non avendo nessuna esperienza, non chiese nemmeno il contributo di qualche consulente, preferendo mettere alla prova il suo entusiasmo, la dedizione per il vino e i propri studi da autodidatta quando arrivò il momento di proporre la prima bottiglia di Barbera d’Asti docg, imbottigliata nel 2013, con il nome “Mappale 61” che poi sono le coordinate geografiche del vigneto. A questo punto Roberto Riboli, probabilmente ben consigliato dal padre, si fa affiancare sia dal fratello Riccardo e da un enologo, ampliando anche le tipologie di vino aggiungendo la produzione della Barbera d’Asti Superiore Nove Filari, che sono poi quelli che papà Marco trova quando entra in possesso della casa appena acquistata. Alle due Barbera vengono affiancati il Moscato d’Asti Fantasia e i Metodo Classico Blanc de Blancs e Blanc de Noirs.
Possiamo dire che a questo punto la Cantina Riboli è ormai pronta per presentarsi ad un pubblico un po’ più ampio di quello che solitamente fa gli acquisti in azienda. Ed ecco la decisione di organizzare la presentazione ufficiale della cantina “per poter raccontare la nostra storia, breve al momento, ma ricca di soddisfazioni che stiamo riscontrando da chi ci viene a trovare in cantina a da chi acquista direttamente sul nostro sito”, ha detto Roberto Riboli in occasione della degustazione organizzata a Milano alla terrazza Copernico S32 con la partecipazione del sommelier Luca Gardini che ha accompagnato gli ospiti in un racconto che ha fatto vivere sensazioni che solo il vino può regalare, in questo caso le due Barbera d’Asti docg – 2014 e 2015 – che sono i vini di punta della cantina astigiana e che dimostrano come la cantina Riboli ha imboccato da subito la strada giusta per proporre vini di qualità. La degustazione:
Barbera d’Asti Mappale Sessantuno docg 2014
Barbera molto fresca, di grande bevibilità ed espressione del territorio di origine delle uve e, nello stesso tempo, molto equilibrato e di una incredibile semplicità che amplia la possibilità degli abbinamenti. Il colore è rosso rubino. Al naso evidenzia un bellissimo bouquet di frutti rossi ma non troppo maturi. Passa un periodo di affinamento in tonneaux da 300 lt di epoche e tostature diverse.
Barbera d’Asti Mappale Sessantuno docg 2015
Barbera immediata che si presenta con un bel colore rosso rubino brillante e profumo prevalentemente di piccoli frutti rossi ed anche un elegante contorno di speziatura dolce. Sorso pieno ed appagante ed anche in equilibrio con i tannini vellutati, la buona acidità e un piacevolissimo e lungo finale leggermente balsamico.
A conclusione della degustazione milanese, prima Marco Riboli e poi il figlio Roberto, ormai il vero viticoltore, hanno ribadito che “ritenevamo fosse ormai arrivato il momento di presentarci ufficialmente e dare modo a un pubblico sempre più vasto di avvicinarsi e di degustare i nostri prodotti che sono piaciuti agli ospiti che hanno riempito la terrazza Copernico e che hanno incontrato l’assenso di un grande sommelier come Gardini”.
Cantina Riboli
Regione San Giorgio 11 – Sessame (Asti)
T. 338 5483088
www.cantinariboli.it
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