E nella lista c’è anche
la Gastronomia francese
La Gastronomia Francese è entrata nel patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. L’ok è arrivato dalla riunione del comitato intergovernativo dell’Unesco riunito a Nairobi. È la prima volta che la gastronomia di un Paese entra nella lista prestigiosa dei patrimoni immateriali dell’umanità. Gli esperti dell’Unesco, riuniti a Nairobi, hanno ritenuto che il pasto francese, con i suoi riti e la sua presentazione della tavola, «è una pratica sociale consueta destinata a celebrare i momenti più importanti della vita degli individui e dei gruppi». Per l’ambasciatrice di Francia all’Unesco, Catherine Colonna, questa decisione «contribuisce alla diversità culturale». Per la Francia si tratta di salvare un rito familiare, quello del pasto dei giorni di festa in particolare, che è a rischio, mentre i pasti del francese medio si fanno invece sempre più fugaci. Il pasto gastronomico francese ha i suoi usi e costumi. Per esempio, le posate hanno ognuna un posto preciso sul tavolo, con la forchetta a sinistra, mentre la lama del coltello, che va messo a destra, è rivolta verso il piatto. Il menù è il re della tavola, tanto che certe volte viene stampato persino per le cene in famiglia, come si fa al ristorante. Ogni vino diverso inoltre ha il suo bicchiere.