L’ANNUNCIO
Un gruppo di imprenditori agricoli rilevano lo storico e rinomato locale di Verona, tappa d’obbligo per chiunque vada al Vinitaly
Amarone e riso
salvano la Bottega del Vino
È tutta veronese la cordata imprenditoriale che consentirà alla storica “Bottega del Vino” di tornare ad essere al top dell’enologia. «Le Famiglie dell’Amarone d’Arte» e la Riseria Ferron di Isola della Scala, in provincia di Verona, riunite nella nuova società «Antica Bottega del vino srl» hanno acquistato il locale di vicolo Scudo di Francia, che aveva improvvisamente chiuso nel luglio scorso, per una controversia tra i vecchi titolari.
La nuova proprietà (60% Famiglie dell’Amarone d’Arte, 40% Riseria Ferron) manterrà intatte le peculiarità e l’assortimento enologico nazionale e internazionale che hanno reso la Bottega del Vino famosa in tutto il mondo. Dopo l’annuncio della chiusura e della liquidazione a causa dei profondi contrasti tra i due soci, il proprietario storico e di maggioranza Severino Barzan (“Uomo dell’anno” nel 1998 per l’autorevole “Revue du vin de France”) e Gianni Pascucci il mondo politico e imprenditoriale si era mobilitato per evitare la scomparsa di un locale così famoso, tappa d’obbligo per chiunque frequenti il Vinitaly con una carta dei vini a dir poco spettacolare. La riapertura del locale avverrà entro i prossimi due mesi, a completamento della messa a norma del locale. L’associazione «Le Famiglie dell’Amarone d’Arte», riunisce 12 storiche famiglie della Valpolicella, la Riseria Ferron è un’azienda artigianale che da cinque generazioni conserva ancora la tradizione della lavorazione del riso nella Pila Vecia del 1650.