di Fosca Tortorelli
L’Istituto Marchigiano di tutela vini (Imt), con le sue 472 aziende associate per ben 16 denominazioni di origine – di cui 4 Docg – rappresenta l’89% dell’imbottigliato della zona di riferimento e incide per il 45% sull’intera superficie vitata regionale (oltre 7.500 ettari tra le province di Ancona, Macerata, Fermo e Pesaro-Urbino).
Dal 1999 supporta tutti i produttori e garantisce l’autenticità delle produzioni, cercando di valorizzare anche quelle denominazioni minori, che nascondono preziose unicità e che raccontano di aree ricche dal punto di vista paesaggistico e culturale. Una tre giorni che ha visto il Colli Maceratesi Ribona, la Vernaccia di Serrapetrona e il Conero, protagoniste di un percorso di approfondimento di queste Dop identitarie del vigneto Marche. Come ha sottolineato Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto Marchigiano di tutela vini: “Siamo alla conclusione di un biennio che, malgrado le difficoltà della ripartenza post-pandemica, ha visto le nostre denominazioni ottenere risultati di vendita ed economici assolutamente positivi. È cresciuto l’export dei nostri prodotti, è aumentato il valore medio degli stessi, è migliorato il posizionamento dei nostri vini, e possiamo affermare che la vitivinicoltura marchigiana è più forte di prima. Il nostro Consorzio sta implementando tanti progetti, capaci di catalizzare una buona parte delle risorse che le varie misure di rilancio ci stanno mettendo a disposizione, mettendo in gioco obiettivi importanti. Tra questi, possiamo citare importanti progetti volti verso una maggiore sostenibilità, dalla vigna alla bottiglia coinvolgendo tutti gli attori della nostra grande filiera produttiva, per affrontare sfide che, dal cambiamento climatico, alla etica delle pratiche economiche, alla economicità delle attività, facciano crescere tutti i territori ricadenti nelle nostre care denominazioni. Non è un caso che la nostra Regione abbia una incidenza della coltivazione biologica delle vigne che la colloca tra le prime in Italia, segno di una coscienza ambientale forte e che desideriamo ulteriormente consolidare”.
(La fonte a Serrapetrona)
Diversi i progetti in campo e alcune scelte che riguarderanno la messa in atto di cambiamenti dei disciplinari di alcune denominazioni, in maniera innovativa e saranno rivolte all’incremento del valore lungo l’intera filiera produttiva. La recente adozione della legge regionale sull’enoturismo ha dato slancio e ordine a attività di promozione enoturistica nei mercati di sbocco, che, coinvolgendo tutte le figure professionali del settore, sarà uno dei grandi asset del futuro vitivinicolo marchigiano. Tra i cambiamenti più imminenti c’è la Modifica Disciplinare Castelli Di Jesi Verdicchio Riserva Docg, con un primo adeguamento in via di approvazione e un secondo che sarà approvato entro marzo 2023. Tale cambiamento vedrà la scelta facoltativa, nella Docg “Castelli di Jesi”, di riportare il nome del Vitigno Castelli di Jesi Docg Verdicchio; una scelta che punta sempre di più ad una logica di identificazione del territorio e della sua località piuttosto che del vitigno. Anche il Disciplinare del Conero Docg, che entrerà in vigore dalla vendemmia 2023, vedrà tra le modifiche l’ingresso della tipologia Cònero rosato, Cònero spumante rosato metodo classico.
(Il borgo di Serrapetrona)
Infine, un ulteriore cambio è previsto anche per la piccola Doc Colli Maceratesi, che contempla le versioni rosso (vino viene prodotto principalmente con il Sangiovese) e bianco (prodotto con il Ribona, noto anche come vitigno Maceratino). La modifica approvata del disciplinare, che dalla vendemmia 2023 prevede l’introduzione della Riserva, si muove proprio in questa direzione. Attraverso un lavoro attento e improntato sulla qualità, questa Doc – nella tipologia Ribona – rappresenta oggi uno dei prodotti marchigiani più interessanti sul mercato, con caratteristiche importanti sul fronte della longevità. Il tempo consente infatti al Colli Maceratesi Doc Ribona di sviluppare aromi sempre più complessi e di raggiungere un’elegante espressività aromatica. Un percorso che molte cantine hanno già intrapreso da anni, affiancando al vino d’annata un’altra etichetta che prevede tempi di affinamento più lunghi. Sempre nell’area della provincia di Macerata, tra le Doc minori troviamo il Serrapetrona Doc e la più nota Vernaccia di Serrapetrona, una denominazione marchigiana unica nel suo genere; è l’unico vino rosso spumante italiano doc e unica è anche la sua tecnica di produzione che prevede ben tre fermentazioni; la prima nel corso della vendemmia, la seconda dopo l’appassimento naturale delle uve e la terza in autoclave, per la presa di spuma. Una denominazione o meglio un vino che tra l’altro ha un legame di lunga data con l’omonima cittadina di Serrapetrona; infatti, già se ne aveva notizia nel Bollettino Ampelografico del 1876 e nell’Annuario generale per la viticoltura e l’enologia del 1893. Il piccolo borgo marchigiano è stato inoltre per molti anni meta di viandanti che consumavano la merenda bevendo quello che allora veniva definito “Vernacetta”.
(Degustazione di Ribona)
Tra i diversi assaggi fatti e le visite fatte questi i migliori assaggi:
Colli Maceratesi Ribona
Doc Colli Maceratesi Ribona Angera 2019 Il Pollenza
Dal 1997 il famoso enologo Giacomo Tachis diventa consulente e collaboratore della cantina e resterà il riferimento fino al 2007, quando gli succederà un altro illustre enologo, Carlo Ferrini. In questo Ribona si legge la floralità espressiva, i cenni fruttati e di erbe mediterranee, il tutto in perfetta armonia. Grande corrispondenza al sorso, dove le note agrumate donano freschezza e lasciano spazio ad una deliziosa scia sapida.
Doc Colli Maceratesi Ribona Angera 2012 Il Pollenza
Nessun cenno di cedimento, al contrario in questa 2012 si legge tutta l’energia espressiva di questa varietà che conferma ancora una volta il bisogno di saper attendere. Un vino complesso, dove alle note fruttate si aggiungono intriganti e pronunciate note speziate e di erbe officinali. Standing Ovation
Doc Colli Maceratesi Ribona 2021 Boccadigabbia
Prodotto nella tenuta Floriani, questa Ribona gioca sulla freschezza e snellezza dei profumi, connotata dalle nuances floreali e di erbe aromatiche. Il sorso è fresco e salino.
Doc Colli Maceratesi Ribona Le Grane 2019 Boccadigabbia
Situata sulle prime colline che dal mare Adriatico salgono verso l’antico borgo di Civitanova Alta, era uno dei “cento poderi” della Amministrazione Bonaparte di Civitanova, una vasta tenuta che per oltre un secolo fu un importante esempio di moderna e organizzata agricoltura. Alla fine della prima fermentazione viene aggiunta al mosto uva diraspata intera raccolta leggermente surmatura. Questa seconda rifermentazione, tradizionalmente chiamata “fare le grane”, dura una ulteriore decina di giorni e permette l’estrazione di sostanze e profumi tipici della buccia. Il vino risulta complesso, con note agrumate e di frutta gialla, anice e profumi mediterranei. Il sorso è pieno, di buona acidità e persistenza. Standing Ovation
Doc Colli maceratesi Ribona brut nature 2016 Metodo classico di Saputi
Frutto della selezione delle migliori uve di Ribona dal vigneto “Monte”, da cui prende il nome la bottiglia, risulta convincente questa espressione spumantizzata, ottenuta con un affinamento di 44 mesi sui lieviti che donano carattere ed eleganza. I profumi floreali di acacia e di frutta a polpa gialla si combinano alle nuances di frutta a guscio e burro nocciola; cremoso e avvolgente al palato, il sorso è fresco e sapido, piacevole e dal finale accattivante e lungo. Standing Ovation
Doc Colli Maceratesi Ribona R 2019 di Saputi
Una versione di Ribona complessa e intrigante che esprime sentori floreali di camomilla e rosa tea, fruttati di pesca gialla e albicocca. Al palato è intenso, fresco e di piacevole sapidità.
Doc Colli Maceratesi Ribona “Paucis” 2014 Cantina Sant’Isidoro
I vigneti di proprietà sono tutti situati all’interno del comune di Corridonia su terreni calcarei e argillosi con alcuni tratti sabbiosi, un vino che esprime energia e coinvolgimento gusto olfattivo. Un’espressione che dimostra il carattere espressivo della Ribona, che con il tempo si distende e rende il sorso compiuto.
Serrapetrona E Vernaccia Di Serrapetrona Docg
Doc Serrapetrona Alberto Quacquarini
Solo acciaio per questa vernaccia, che profuma di prugna e mirtillo, si aggiungono le nuance floreali della rosa canina e della violetta. Il tannino ben svolto rende il sorso godibile.
Docg Vernaccia Di Serrapetrona Secca Fontezoppa
Piacevole e intrigante questa versione effervescente, per le sue note fruttate di fragoline di bosco e gelsomore, a cui si uniscono accenni floreali di ciclamino e viola. Le note pepate e speziate ne ravvivano il sorso rendendolo gradevole e bilanciato. Standing Ovation
Doc Serrapetrona 2020 Pepato di Cantine Fontezoppa
Le note balsamiche e di pepe ne caratterizzano l’olfatto in combinazione con il fruttato di prugna e ciliegia selvatica. Il tannino maturo ed elegante rende il sorso garbato e piacevole.
Doc Serrapetrona Robbione di Terre di Serrapetrona
In combinazione alle note fruttate di amarena e prugna si uniscono le sfumature balsamiche di liquirizia e di erbe officinali, dal rosmarino alla maggiorana. Equilibrato e di buona persistenza al sorso.
Docg Vernaccia di Serrapetrona Dolce, Ripanè di Serboni Massimo
Seducente con profumi eleganti di rosa carnosa e ciliegia, a cui si uniscono note di liquerizia e cacao. Perfettamente bilanciato e discretamente abboccato, rinfresca il palato senza appesantirlo. Standing Ovation
Conero, Rosso Conero e Rosati
Spumante Metodo Classico Pas Dosè “Dalnero” di Silvano Strologo
Uno spumante davvero sorprendente, ottenuto da uve Montepulciano in prevalenza e una piccola percentuale di Sangiovese, un vino che cattura per le note agrumate di pompelmo rosa e arancia, a cui si uniscono le nuances floreali di rosa e fruttate di pesca e mela rossa. Pieno, fresco e decisamente persistente al palato. Standing Ovation
Igt Marche Rosato Kòmaros 2021 di Casa Vinicola Garofoli,
Una vinificazione “in bianco” di uve Montepulciano che regala un vino dai sentori freschi e croccanti di ciliegia, lampone e fragola che anticipano un sorso fresco, scorrevole e invitante.
Igt Marche Rosato Mun 2021 di La Calcinara
“La terra e la luce. Magnetica è la luna che ci guida. Questo vino è espressione della nostra cultura di mare, della tradizione che vuole la vinificazione di uve rosse per dare vita ad un vino di luce”. Con questo vino si vuole esprimere leggiadria, un vino vivo e fresco, che profuma di frutta rossa, floreale di rosa ed erbe aromatiche. Al palato si evince la scia salina che gli dona bevibilità
Doc Rosso Conero “Il Cacciatore di Sogni”, 2020 La Calcinara
Un Rosso Conero che gioca sulla profondità, con sentori di marasca, prugna e cuoio. Intenso e persistente, un vino sincero e coinvolgente.
Doc Rosso Conero Zero 2021 di Moroder Alessandro
Zero solfiti aggiunti in questo rosso Conero, che si presenta schietto ed equilibrato, il frutto espressivo e fragrante lo rende succoso e godibile.
Doc Rosso Conero Notte 2019 di Moroder Alessandro
Interpretazione più classica del Rosso Conero, il Notte è caratterizzato da note di frutti rossi, susina e marasca. Elegante, fresco e succoso. Standing Ovation
Docg Conero Riseva Campo San Giorgio 2018 Umani Ronchi
Prende il suo nome dall’omonima parcella di vigneto situata nel comune di Osimo, che ha saputo distinguersi per le sue straordinarie doti espressive. Il suo profumo richiama la ciliegia e la prugna, a cui si uniscono le note di liquirizia e cacao. Intenso, avvolgente, ampio, ricco, elegante e di piacevole freschezza.