Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Vino della settimana

Vino della settimana – Prima Gioia 2019 di Masseria Piccirillo

17 Settembre 2022
278547131_10228998598976269_5902711982925469739_n 278547131_10228998598976269_5902711982925469739_n

Metodo Classico Pas Dosè

di Federico Latteri

Masseria Piccirillo si trova a San Giovanni e Paolo, frazione di Caiazzo, piccolo centro dell’Alto Casertano. Nata alla fine degli anni ’90 per volontà di Carmine Piccirillo (la prima vendemmia viene fatta nel 2000), l’azienda va incontro ad una svolta nel 2018 con il ritorno de figlio Giovanni. Quest’ultimo, dopo la laurea in Viticoltura e Enologia conseguita ad Avellino si era recato a Bordeaux per la laurea specialistica e, successivamente, aveva fatto importanti esperienze lavorative nella Champagne e in Canada.

(Carmine Piccirillo, Giovanni Piccirillo e Claudia Palumbo)

E’ un momento importante poiché Giovanni porta con sé un bagaglio di conoscenza e esperienza importante al quale si affianca una particolare sensibilità rivolta all’eleganza e alla raffinatezza dei vini. Vengono lavorate solo uve di proprietà e l’intera filiera produttiva si svolge all’interno della cantina. Come Giovanni ama dire: “Qui non entra un grappolo d’uva dall’esterno e non esce una bottiglia se non per l’immissione in commercio”.

C’è proprio tutto, dalla pressa ai vari macchinari per la spumantizzazione, piccoli perché proporzionati alla quantità di uva raccolta, ma perfettamente efficienti. I vigneti si estendono per 3 ettari e mezzo ad un’altitudine di circa 250 metri sul livello del mare, all’interno del territorio collinare compreso tra la valle del Volturno e il confine con la provincia di Benevento. In essi troviamo Pallagrello Bianco (la varietà più diffusa che occupa circa 2 ettari), Pallagrello Nero, Casavecchia e una piccola quantità di Falanghina.

Masseria Piccirillo comprende anche un agriturismo con un ristorante gestito dalla signora Claudia Palumbo che offre le specialità della cucina locale. Le bottiglie prodotte annualmente oscillano tra 13.500 e 14.000. La gamma di etichette è composta da 5 referenze: uno spumante Metodo Classico, due bianchi di cui uno da Pallagrello Bianco in purezza, un rosso da Pallagrello Nero e uno da Casavecchia.

Degustiamo il Prima Gioia Metodo Classico Pas Dosè 2019, uno spumante che si esprime con eleganza e precisione, mostrando sia le caratteristiche del vitigno con cui è fatto, il Pallagrello Bianco, che una tecnica sapiente e attenta. Le uve provengono da vigneti allevati per il 70 per cento a spalliera con potatura a guyot e per il 30 per cento a pergola. Quest’ultimo sistema è importante perché permette di ottenere la giusta acidità, mentre la restante quota dà la parte aromatica. Le rese si attestano intorno ai 100 quintali per ettaro. La vendemmia viene effettuata tra la fine di agosto e la prima decade di settembre.

La vinificazione della base spumante prevede pressatura soffice dei grappoli interi, decantazione statica a freddo, fermentazione alcolica alla temperatura di 12 gradi centigradi e permanenza sulle fecce fini con batonnage eseguiti in base alle impressioni derivanti dalle periodiche degustazioni. Il 15 per cento della massa ha fatto un passaggio in legno al fine di guadagnare maggiore morbidezza e rotondità. Per quanto riguarda la spumantizzazione, il tiraggio è stato fatto nel gennaio del 2020, la permanenza sui lieviti in bottiglia si è protratta per 28 mesi e nell’aprile del 2022 lo spumante è stato sboccato (non è stata effettuata alcuna aggiunta di liqueur con zucchero, si tratta di un pas dosè).

Nel calice il Prima Gioia si presenta di colore giallo paglierino brillante con riflessi verdolini. Sottile, diffuso e persistente il perlage. E’ fine e pulito all’olfatto con un bouquet dominato da profumi di fiori bianchi, arricchiti da una delicata nota agrumata che ricorda il lime. Il sorso si caratterizza per il perfetto equilibrio che vede una garbata morbidezza bilanciare la buona acidità. E’ la “giusta misura” che domina tutto, restituendo l’identità del Pallagrello Bianco con il suo interessante profilo aromatico che qui si traduce in una bevuta piacevolissima. Fresco e lungo il finale nel quale è presente un cenno ammandorlato. Uno spumante dalla personalità precisa che difficilmente passerà inosservato. Sono davvero poche le bottiglie prodotte, ma vale la pena cercarle. Bevetelo con antipasti e primi a base di verdure, ortaggi e salsa di pomodoro, oppure con piatti della cucina di mare dal gusto delicato. Perfetto l’abbinamento con la mozzarella di bufala campana.

Masseria Piccirillo
Via Carpinito, 4 – San Giovanni e Paolo
Caiazzo (Ce)
T. 0823 862886
masseria.piccirillo@virgilio.it

IL VINO IN PILLOLE