L’INAUGURAZIONE
Lina Scevola, moglie dello chef Massimo Mantarro, stellato Michelin, apre un nuovo ristorante a Taormina. “Il sogno di una vita. Con un obiettivo: non svenare i clienti”
La scommessa
di Lina
Non parlatele di nouvelle cousine. A dispetto del suo accento francese e dei primi quindici anni della sua vita trascorsi in Belgio, nel nuovo ristorante fresco di inaugurazione di Lina Scevola, chef e proprietaria di Villa Antonio a Taormina ci sarà solo spazio per una cucina che lei stessa ama definire “pulita”.
Prodotti semplici e genuini per riproporre al cliente sapori e profumi del Mediterraneo. “Il cliente – dice – deve essere un amico, deve avere la libertà di permettersi una cena quasi in alternativa ad una pizza il sabato sera. Ecco perché rivolgerò grande attenzione alla proposta dei prezzi che non dovranno essere troppo alti. Chi ha detto – afferma con un pizzico di polemica Lina – che la buona cucina deve dissanguare chi decide di sedersi a tavola?”. Un concetto interessante che non si sente fare troppo spesso. Lina ha 52 anni, ventisei dei quali passati fra i fornelli: “Mio padre era un ristoratore siciliano, quando siamo tornati in questa splendida Isola – racconta – mi sono innamorata e non siamo più voluti andar via. Poi ho anche avuto la fortuna di sposare un bravissimo cuoco sulla piazza – dice col sorriso sulle labbra riferendosi a Massimo Mantarro, chef del Principe Cerami, il ristorante (stellato Michelin) del lussuoso San Domenico a Taormina – e adesso mi appresto a realizzare il sogno di una vita”. Un ristorante da curare, da portare avanti, da amare e dove far stare bene l’amico/cliente. Il locale di Lina Scevola ha aperto i battenti sabato scorso.
Piera Zagone