di Christian Guzzardi
Tra le realtà più longeve dell’agricoltura italiana, l’Agraria Riva del Garda nasce con l’obiettivo di promuovere e sostenere la produzione olivicola e vitivinicola dell’Alto Garda.
Costituita nel 1926 sotto forma di associazione, nel corso della sua lunga storia ha vissuto diverse tappe e evoluzioni: risale al 1957 la fondazione della cantina, al 1965 l’avvio dell’attività del frantoio e al 1998 la produzione del primo olio extravergine d’oliva certificato Dop Garda Trentino.
(I soci)
Divenuta oltre vent’anni fa una cooperativa sociale, Agraria Riva del Garda riunisce circa 300 soci che condividono la stessa passione per la terra e che portano avanti un lavoro basato sul concetto di filiera corta e di avanguardia tecnologica. Un impegno quotidiano che mira alla valorizzazione dei prodotti e alla promozione di un territorio molto particolare. Ci troviamo, infatti, in una zona caratterizzata da un microclima che non ha eguali: un paradiso incastonato nelle Dolomiti in cui la presenza del lago di Garda mitiga i rigori alpini e permette la produzione di vini e oli dalle caratteristiche uniche. Non a caso questa oasi mediterranea del Trentino costituisce l’area a vocazione olivicola più a nord d’Europa.
Oltre a tanti vini pluripremiati ottenuti da vigneti autoctoni, la produzione di Agraria Riva del Garda è caratterizzata da un’importante percentuale di olio extravergine d’oliva. Circa il 65% dell’olio realizzato nel Garda Trentino è infatti attribuibile al lavoro degli ottanta soci olivicoltori che detengono circa ottantacinque mila ulivi distribuiti in duecentosettanta ettari. Dal loro impegno nascono ogni anno circa 180.000 litri di extravergine, commercializzati in Italia e in Europa e distinti in diverse tipologie. Tra queste è possibile trovare le seguenti linee: “46° Parallelo”, nelle sue varianti mono varietale, blend e biologico; “Uliva” e “Imperiale”, due selezioni di Dop Garda Trentino; “1926”, un olio fortemente identitario pensato per l’utilizzo quotidiano in cucina; “Italico”, omaggio a Fortunato Depero, celebre pittore trentino padre del Futurismo.
Tra tutte le diverse referenze abbiamo assaggiato il monocultivar “46° Parallelo”. Ottenuto dalla sola varietà autoctona Casaliva, è un fruttato leggero che si presenta alla vista di color dorato. Le olive, che nascono da piante secolari cresciute su terreni costituiti da depositi glaciali, vengono raccolte a mano, piuttosto verdi, e sottoposte a un’estrazione a freddo con impianto a ciclo continuo presso il frantoio aziendale.
Il risultato è un extravergine di grande eleganza che sprigiona al naso un bouquet aromatico ricco e molto variegato. Si caratterizza per sentori di rucola, mandorla, pepe bianco, oltre che per note erbacee. Al palato esprime tutta la sua forza e personalità: in apertura emerge la componente amara, che richiama il gusto del carciofo, seguita da note piccanti spiccate e persistenti. Si tratta certamente di un olio armonioso, ma di grande carattere, che sa esaltare i piatti che accompagna. Per questo si sposa molto bene con tartare e carpacci di carne, formaggi freschi, insalate a base di verdure alla griglia, zuppe di legumi. Da provare anche con pane tostato, pizze e primi piatti. Esprime il meglio di sé a crudo. Il monovarietale Casaliva di Agraria di Riva aderisce al progetto Opera Oli, consorzio di produttori di olio extra vergine di oliva che ha come obiettivo la diffusione della qualità dell’olio extra vergine italiano. Un’idea che si concretizza in una speciale box che riunisce sei oli di sei cultivar diverse, provenienti da altrettante macro aree (nord, centro, sud e isole); un modo per ampliare la conoscenza del mondo dell’extravergine evidenziando le differenze organolettiche e gustative di ciascun olio e il ventaglio di sapori e fragranze offerte dal panorama nazionale.
Frantoio di Riva
Via San Nazzaro, 4
Riva del Garda (TN)
T. 0464 552133
www.agririva.it
Consorzio Opera Oli
Via dell’Artigianato 75/77
Livorno
T. 0586 446060
www.operaoli.it
L’OLIO IN PILLOLE