di Michele Pizzillo
Si può dire che la terza edizione di “The Best in Lombardy” presentata al Grattacielo Pirelli di Milano, sede del Consiglio regionale della Lombardia, ha rappresentato la sintesi di due iniziative che con acuta accortezza i due protagonisti dell’evento, Gambero Rosso e regione Lombardia, hanno preferito unire.
E, cioè, la valorizzazione delle tecnologie per la filiera agricola, agroalimentare e della ristorazione con la premiazione dei migliori ristoranti di Milano e delle altre provincie della Lombardia. Tant’è che Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso ha sottolineato che “l’entusiasmo riscontrato nell’organizzazione della terza edizione di The Best in Lombardy è stato travolgente. Momenti di confronto come questo sono fondamentali per il settore agroalimentare. Ringrazio la regione Lombardia che insieme a noi ha fortemente voluto la realizzazione di questo convegno incentrato sulle tecnologie e le startup e tutti i relatori intervenuti”. Evidenziando anche che la Lombardia è la prima regione agricola d’Italia le cui attività coprono il 69% del territorio, ne consegue che sia la regione capofila in Italia per richiesta di modernizzazione. I dati rilevati dall’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano indicano che l’industria del 4.0 in agricoltura ha registrato nel 2019 un valore di 450 milioni di euro, con un incremento del 22% sull’anno precedente. Il convegno “Tech & Startup. Food, wine e hospitality. I produttori delle eccellenze a confronto”, organizzato con Simei dell’Unione Italiana Vini, infatti, ha visto dialogare i migliori (e sono stati veramente molti) esponenti delle tecnologie assieme ai principali protagonisti del comparto agroalimentare in uno scambio costruttivo di esigenze tecniche e pratiche per una maggiore sinergia tra i due comparti e ha costituito un’occasione di approfondimento sul dialogo tra tecnologie e imprese produttive per creare le basi per ulteriori collaborazioni.
(Fabio Rolfi)
Dopo la parte tecnica, è arrivato il momento di premiare il meglio del meglio di Milano e delle altre province (rappresentato da 1.200 luoghi per mangiare e comprare) come “ristoratori, produttori, esercenti che con il loro impegno contribuiscono a rendere grande il territorio lombardo”, ha sottolineato l’amministratore delegato di Gambero Rosso Luigi Salerno. Cioè, ambasciatori del territorio, li ha definiti l’assessore regionale Fabio Rolfi, che sanno diffondere e comunicare le nostre eccellenze, aggiungendo che “in questo senso va la partnership sempre più stretta tra Regione Lombardia e Gambero Rosso, volta alla valorizzazione di un settore trainante sia per valori economici che per qualità”.
Chi sono questi ambasciatori del territorio? Intanto i 9 ristoranti da “tre forchette” (con punteggio superiore a 90/100) e, cioè Cracco di Milano e Da Vittorio di Brusaporto (93/100), seguiti da D’O di Cornaredo e Seta by Antonio Guida di Milano (92/100), i milanesi Enrico Bartolini Mudec Restaurant e Berton nonché Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio (91/100) e, infine, Lido 84 di Gardone Riviera e Miramonti l’Altro di Concesio. Poi ci sono 5 “tre gamberi”, massimo punteggio riservato alle osterie con Caffè La Crepa di Isola Dovarese, La Madia di Brione, Osteria del Treno e Trippa di Milano, Osteria della Villetta dal 1900 di Palazzolo sull’Oglio. Due ristoranti premiati con le “tre bottiglie” per la migliore carta dei vini che sono Al Donizetti di Bergamo e CIZ Cantina e Cucina di Milano. Tutti e tre di Milano sono i ristoranti etnici che conquistano i “tre mappamondi”: Gong Oriental Attitude, Iyo, Wicky’s Innovative Japanese Cuisine. Lanzani Bottega & Bistrot di Brescia, invece, è stato premiato con le “tre cocotte”. Cinque le novità dell’anno, di cui 4 ristoranti (Remulass e Uovodiseppia di Milano, Trattoria Contemporanea di Lomazzo e Vivace di Brescia e Tone Bread Lab di Milano per la pausa gourmet), D’O di Cornaredo premiato anche per il servizio di sala e Anima di Milano per il servizio di sala in albergo.
Questi, poi, gli ambasciatori del territorio, uno per ogni provincia e, cioè Osteria del Treno per Milano, Trattoria Visconti dal 1932 di Ambivere per Bergamo, Osteria dell’Orologio di Salò per Brescia, Tira di Mola e Meseda per Como, Caffè La Crepa di Isola Dovarese per Cremona, Osteria Sali e Tabacchi di Mandello del Lario per Lecco, Antica Osteria Del Cerreto di Abbadia Cerreto per Lodi, La Locanda delle Grazie di Curtatone per Mantova, Osteria del Cavolo per Monza-Brianza, Bazzini di Canneto Pavese per Pavia, Lanterna Verde di Villa di Chiavenna per Sondrio e Il Sole di Ranco per Varese.