di Christian Guzzardi
Dall’arabo “Aziz”, in italiano “La Splendida”, come racconta l’etimologia della parola che le dà il nome, l’azienda agricola Disisa sorge in un territorio collinare di grande bellezza.
Ci troviamo a Grisì, frazione del comune di Monreale in provincia di Palermo, in un antico feudo situato a cinquecento metri sopra il livello del mare utilizzato in passato come luogo di presidio della Conca d’Oro. Quattrocento ettari di proprietà dal 1867 della famiglia Di Lorenzo che di generazione in generazione, ha reso questa realtà una delle più apprezzate della viticoltura e dell’olivicoltura siciliana. Gestita oggi da Mario Di Lorenzo, Feudo Disisa è un’azienda multi-colturale; un luogo in cui uliveti e vigneti si mescolano, distribuendosi nelle aree della Doc Alcamo e della Doc Monreale, per quanto riguarda la produzione vitivinicola, e della Dop Val di Mazara per quella olivicola.
(La famiglia Di Lorenzo)
Attraversata nel corso della sua lunga storia da innumerevoli fasi e vicissitudini, l’azienda è approdata sul mercato negli anni ’90 con il brand che oggi conosciamo. Nascevano così il vino Feudo Disisa, con ben dieci etichette differenti (i monovitigni Nero d’Avola e Grillo, i Cru “Terra delle fate”, “Vuarìa”, “Roano”, “Daliah”, e “Tornamira”, la linea Stars che include il monovitigno “Adhara” e il blend “Chara” e il vendemmia tardiva “Krysos”), e un olio extravergine d’oliva di grande qualità.
Avviata nel 1997, la produzione dell’olio deriva da circa 10 mila piante, alcune delle quali secolari che ricoprono un’area complessiva di circa novanta ettari all’interno di tutta l’azienda. Il tutto viene realizzato internamente: alla raccolta effettuata manualmente a partire dal 30 settembre, segue l’estrazione a ciclo continuo a freddo presso il frantoio proprietario e la successiva filtrazione che ne preserva la qualità e le proprietà organolettiche.
(Mario e Renato Di Lorenzo)
Un lavoro di filiera, curato in ogni minimo dettaglio, che si concretizza in tre etichette diverse – un monocultivar di Cerasuola, realizzato anche in versione biologica, e un blend ottenuto dalle tre varietà presenti in azienda. Una produzione di circa 19 mila litri nel 2021, commercializzata prevalentemente all’estero e in piccola percentuale in Sicilia presso enoteche e botteghe specializzate o direttamente in azienda. A due monocultivar e al blend si aggiungono, inoltre, anche delle versioni aromatizzate a base di agrumi, basilico, rosmarino, peperoncino e aglio di Nubia.
Tra i tre oli della gamma abbiamo assaggiato il “Tesoro”, blend ottenuto in parti uguali da Cerasuola, Biancolilla e Nocellara del Belice e che racchiude in sé il meglio della produzione di Feudo Disisa. Alla vista si presenta limpido e di color dorato, arricchito da sfumature verdi. E’ un fruttato medio dotato di grande struttura e personalità. Al naso si caratterizza per un profilo aromatico ricco di sfaccettature che riporta alla mente sentori di pomodoro, di carciofo, di origano e di foglia d’ulivo. Al palato ricorda invece il gusto del cardo e del carciofo, grazie alla compresenza di una componente amara persistente e di un piccante stimolante che accompagna l’assaggio fino alla fine. Le sue caratteristiche lo rendono un olio capace di esaltare e impreziosire i piatti che accompagna. Per questo si sposa molto bene con carni bianche e formaggi freschi, verdure al vapore e insalate arricchite da ortaggi. Da provare anche con primi piatti di ispirazione mediterranea e crudi di pesce. Esprime il meglio di sé a crudo.
Feudo Disisa
Contrada Disisa
strada provinciale 30, km 6
Grisì, Monreale (Pa)
T. 091 6127109
www.feudodisisa.com
info@vinidisisa.it
L’OLIO IN PILLOLE