LA MANIFESTAZIONE
Pasta al forno con alici o arancinette al sapore di mare: ecco alcuni abbinamenti proposti ai bambini nel corso della prima edizione del Sicilian Fisch School
Fantasie
col pesce azzurro
Pasta al forno con alici al posto della carne. Arancinette con dentro il pesce. Questi sono solo un paio degli accostamenti fantasiosi in cui il comune denominatore è stato il pesce azzurro.
Fantasie, a prima vista azzardate, ma che in realtà hanno dato vita a pietanze gustose e delicate. Perfette per attirare e attrarre i bambini verso il pesce azzurro. Proprio i più piccoli, infatti, sono stati i protagonisti della prima edizione del Sicilian Fisch School.
Quasi duecento bambini delle scuole elementari di Menfi e Bronte sono stati coinvolti nelle tappe di questo evento, al quale hanno partecipato anche gli allievi dei due istituti alberghieri di Sciacca e Giarre, oltre a decine di insegnanti e chef. Due le tappe della manifestazione organizzata dall’associazione Enos di Palermo, con il contributo dell’assessorato regionale alla Pesca, nell’ambito del progetto “Pescato di Sicilia”. Una a Bronte e l’altra a Menfi, dove i bambini hanno assaggiato le prelibatezze dello chef del relais Planeta, Angelo Pumilia. Il Sicilian fish school si è concluso alle Officine Baronali di Palermo con una degustazione di pesce azzurro e con una tavola rotonda alla quale hanno partecipato Silvano Riggio, ordinario di Ecologia all’Università di Palermo; Gaetano Cacioppo, dirigente scolastico dell’elementare Lombardo Radice di Menfi; Giuseppe Ferraro, presidente di Enos. C’era anche Silvio Buscemi, docente di Nutrizione clinica all’Università di Palermo, che ha definito il pesce azzurro “un alimento che fa onore alle tavole siciliane e che ha caratterizzato la dieta mediterranea”.
Un evento tra educazione alimentare e promozione. L’obiettivo? Insegnare ai più piccoli il valore, e il sapore, del pesce azzurro. “Abbiamo imparato tanto – ha detto Giuseppe Ferraro -, lavorare con i bambini è stato entusiasmante: ci hanno trasmesso la loro voglia di imparare, di sperimentare di conoscere sapori nuovi. Ma siamo anche rimasti sorpresi del fatto che un alimento importante come il pesce azzurro troppo spesso è snobbato dalle nostre tavole”. Sulla stessa lunghezza d’onda Riggio: “Non va sottovalutata la responsabilità di una certa ristorazione, che spesso preferisce proporre e inserire nei propri menù il cosiddetto “pesce bianco”, forse più pregiato ma in molti casi meno gustoso, più costoso e magari pescato in mari lontani dal nostro”.
Giuseppe Leone