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La novità

Priyan stupisce con il nuovo menu “solo”: nei piatti escusivamente ingredienti vegetali

23 Marzo 2022
Asparago_bianco_di_Bassano_del_Grappa_crema_di_miso_peperoncino_di_Kyoto_fiori__Gaia_Menchicchi Asparago_bianco_di_Bassano_del_Grappa_crema_di_miso_peperoncino_di_Kyoto_fiori__Gaia_Menchicchi

di Gianluca Rossetti

Il concept alla base di “Solo” richiama un’antica pratica buddhista, la cui filosofia gastronomica è oggetto di continui studi e interpretazioni da parte di Wicky Priyan.

Durante la permanenza presso il tempio, non è possibile consumare come pasto quotidiano né carne né pesce, ma solo prodotti di origine vegetale. “Sono nato in una cultura, ho conosciuto e imparato culture diverse e le ho combinate insieme per crearne una nuova”; Wicky Priyan – cingalese di nascita, giapponese d’adozione e cittadino del mondo per definizione – ha saputo definire, nel corso degli anni, un concetto di fine dining che è perfetta espressione del suo personalissimo crogiolo di identità, stili e visioni gastronomiche. Lo chef propone nel suo ristorante milanese il menu a seguito di un ulteriore studio sulle materie prime, e sulle rispettive potenzialità nelle più antiche preparazioni e tradizioni orientali.

(Asparago bianco – ph Gaia Menchicchi)

Per esempio, nel menù “solo” il Dashi è fondamentale e chef Priyan lo realizza solo con le migliori materie prime: Rishiri Kombu, la qualità che meglio estrae l’umami (in arrivo dall’omonima città nella subprefettura di Sōya, a Hokkaido), e lo Shiitake Hanadonko, la più pregiata tra le tipologie di questo fungo. Adoperando i “fondamentali” che costituiscono un autentico menù giapponese, Wicky Priyan associa a ciascuno dei piatti che compongono questo menù una propria specifica identità, in un crescendo di umami.

(Carciofo siciliano – ph Gaia Menchicchi)

Le portate sono realizzate combinando una o più basi, anche a seconda della disponibilità stagionale e di mercato:

  • Zensai (preludio di ogni menù che si rispetti)
  • Shirumono (zuppa)
  • Aemono (insalata)
  • Yakimono (griglia)
  • Mushimono (vapore)
  • Nimono (riduzione)
  • Agemono (frittura)
  • Menrui (pasta)
  • Nabemono (ciotola)
  • Gohanmono (riso per sushi di verdure)
  • Okashi (dolce)

Un menu pulito, ma allo stesso tempo deciso nei sapori, che fa stare bene mente e corpo. Lo chef ha saputo combinare acidità dei vegetali, l’umami delle preparazioni nipponiche e le consistenze di ogni verdura. Un menu riuscito in tutto e per tutto, che non fa sentire la mancanza delle proteine. Evidenziamo una strepitosa Melanzana al vapore, miso marrone, bianco e rosso di Kyoto, mirin e sakè. Un tripudio di gusto.

(Sushi di verdure – ph Gaia Menchicchi)

Gli ingredienti sono poi testimoni delle varie culture di appartenenza di Wicky, come nell’asparago bianco di Bassano del Grappa, crema di miso, peperoncino di Kyoto e fiori. Un prodotto che valorizza l’incredibile biodiversità dell’Italia, che si completa con tecniche e tradizioni asiatiche. Sarà presente presso il ristorante anche l’altro esclusivo menu: “Solo carne”, anch’esso accessibile solo su prenotazione, per un percorso nel variegato molto delle proteine animali. Gli amanti delle carni bovine e ovine potranno intraprendere un percorso tra differenti tagli e differenti varietà. Wicky Priyan conferma, attraverso i menù “Solo”, quanto la cucina sia uno strumento importante per veicolare cultura e integrazione, una delle strade migliori per comprendere, fondere e apprezzare culture diverse, ampliando il proprio orizzonte del gusto.

Wicky’s Innovative Japanese Cuisine
Corso Italia, 6 – Milano
T. 02 89093781
reservation@wicuisine.it