di Marco Sciarrini
Quando si parla di vini francesi la mente porta immediatamente a quelle denominazioni più decantate che hanno reso famosa la Francia enologica nel mondo.
Ma così come avviene in altri Paesi, Italia compresa, ci sono dei territori che per storia, posizione geografica e non da ultimo qualità, non hanno da invidiare nulla a nessuno ed è questo il caso della Languedoc-Roussillon. Qui la cultura della vite risale a più di 2000 anni fa. Se a questo ci abbiniamo anche un rapporto qualità prezzo davvero speciale, allora non si può che essere interessati. Con questa curiosità abbiamo partecipato ad un webinar sui vini di questa terra prodotti dal Domaines Paul Mas. Con la partecipazione per l’Azienda di Jean Claude Mas e di Thomas Taddeo Brand Ambassador, insieme in collegamento a vari giornalisti. I Domaines Paul Mas si estendono ora su oltre 850 ettari nel cuore del vigneto della Linguadoca con la sua ricchezza di varietà dei propri terreni di cui il 30% da agricoltura biologica, a cui si aggiungono i 1500 ettari di vigneto dei viticoltori soci. Questo fa sì che la produzione si articoli con 45 diversi vitigni, autoctoni o nobili. Tale eterogeneità è dovuta alla posizione geografica e alla formazione geologica della regione, delimitata a sud dal Mar Mediterraneo e a nord dalle montagne.
(I vigneti)
La storia dei Domaines Paul Mas inizia a Château Paul Mas, nella frazione di Conas, a Pézenas, comune di Molière. Le tenute si sono poi sviluppate nei comuni di Montagnac, con il vigneto di Nicole e il Mas des Tannes, il vigneto biologico. Fu Auguste Mas, bisnonno di Jean-Claude Mas, ad acquistare i primi vigneti della famiglia nel 1892, con l’acquisizione di 9 ettari di vigne a Mas de Bicq, vicino a St Pons de Mauchiens. Nel 1934 Raymond Mas ampliò il vigneto con l’acquisizione di 15 ettari a Domaine Montredon (Montagnac). Nel 1954 Paul Mas sviluppa il vigneto di famiglia per estenderlo, con il fratello Maxime, fino a 120 ettari. Nel 1987 Paul Mas lasciò in eredità 35 ettari di vigneto a Jean-Claude Mas, che creerà il Domaines Paul Mas 13 anni dopo. La frazione di Conas a Pézenas è la storica città natale del Domaines Paul Mas. Situato nel Domaine de l’Ile de Conas, il castello eredita una storia che risale a più di mille anni fa. La tenuta Conas fu smantellata nel 1792 e venduta all’asta. Solo il castello e il mulino rimarranno nello stesso appezzamento, che rappresenta 27 ettari, e saranno dal 1954 proprietà di Raymond Mas, nonno di Jean-Claude che è nato nel cuore dei vigneti della Linguadoca, nella bellissima città di Pézenas. All’età di 3 anni, durante la vendemmia, sfugge alla supervisione della madre e corre per 2,5 chilometri per raggiungere il nonno Raimondo che stava lavorando ai nuovi vini in cantina. Questo giorno è stato decisivo e ha segnato il resto della sua vita. Sono nati il suo interesse e la sua passione per il vino. Dopo varie esperienze per il mondo negli anni ’90, lavora per 4 anni a Bordeaux. Questa esperienza nel mondo del vino è stata decisiva, così come l’incontro nel 1992 con uno dei maggiori enologi italiani, Giorgio Grai. Fu proprio Grai ad insegnargli l’arte di assemblare e creare vino con stile.
(La cantina)
Questa esperienza educativa in realtà non si è mai fermata. Jean-Claude Mas è spesso descritto come uno dei pionieri della “nuova Linguadoca” o della “New Wave” del vino in Francia reinventando le tradizioni viticole del Languedoc, con un approccio fresco di abbinamento dei terreni con i vitigni, in modo da far emergere la vera essenza dei diversi terroir. I prodotti chimici sono stati banditi dai suoi vigneti da molti anni, gestiti con interventi minimi la maggior parte di essi sono gestiti con metodi biologici, anche se non tutti sono certificati. Per lui, la viticoltura biologica è un valore, non un argomento commerciale. I vitigni forti e resistenti, che non hanno bisogno di trattamenti, sono una parte fondamentale di questa strategia. Due tipi sono già stati piantati nel 2019 su un ettaro ciascuno ed altri tre saranno introdotti quest’anno. L’altra grande area di innovazione è l’irrigazione, visto l’andamento dei cambiamenti climatici, l’Azienda ha stretto legami con il leader mondiale dell’irrigazione, la società israeliana Netafim. Un sistema di irrigazione di precisione è stato installato in via sperimentale su una parcella di Syrah a Montagnac, primo in Francia.
(I vini degustati)
La degustazione ha visto assaggiare i seguenti vini:
Reserve Cremant De Limoux Brut n.v. Methode Traditionelle Aop
70% Chardonnay, 20% Chenin 10% Mauzac. Colore giallo paglierino tenue con bollicine fini e persistenti, al naso fruttato con frutti a polpa bianca, frutti tropicali sensazioni floreali di fiori bianchi, di acacia magnolia, biancospino, leggere note di panificazione, al palato sorso pieno e dinamico, con bella freschezza, in equilibrio tra dolcezza e acidità, croccante con lunga ed elegante persistenza.
Sauvignon Blanc Reserve Pays D’Oc Sud de France Single Vineyard Collection Igp 2020
100% Sauvignon Blanc. Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, al naso ampio con note floreali e vegetali di lime, uva spina, pompelmo e un tocco di erba fresca tagliata, alcuni accenni a frutta bianca pera e mela, al palato sorso succoso, rinfrescante sapida acidità su note di frutta esotica con lunga persistenza finale.
Vignes De Nicole Rosé Pays D’Oc Sud de France Igp 2021
35% Grenache, 25% Cinsault, 15% Carignan, 10% Syrah, 10% Caladoc, 5% Mourvèdre. Colore rosa salmone, al naso elegante e intenso, con sentori di frutta fragola, ciliegia, pesca bianca e ribes rosso, che si combinano con note floreali e balsamiche di eucalipto, al palato delicata corposità e morbidezza, fresco e ben equilibrato tornano le note fruttate ciliegie e lamponi, con finale persistente su note balsamiche.
Vignes de Paul Valmont Assemblage Blanc Pays D’Oc Sud de France Igp 2020
Grenache blanc, Chenin, Mauzac, Chasan, Vermentino, Sauvignon Blanc. Colore oro brillante con riflessi verdognoli, al naso complesso con note fruttate di agrumi, frutta tropicale, floreale con fiori bianchi di tiglio, gerani e sensazioni di crosta di pane, al palato ampio con vivace acidità buon equilibrio e struttura su note fruttate che si prolungano in un finale elegante.
Vignes de Paul Valmont Rouge Assemblage Pays D’Oc Sud de France Igp 2020
Merlot, Cinsault, Carignan, Grenache, Syrah. Colore rosso rubino con riflessi violacei, al naso complesso con note fruttate di prugna e lampone, che si fondono con tocchi floreali di lavanda, violetta con sensazioni di spezie morbide, al palato sapido morbido con ritorni fruttati, tannini con buon equilibrio, con finale su note di liquirizia.