Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 185 del 30/09/2010

LA SAGRA Roccapalumba sulle spine

30 Settembre 2010
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LA SAGRA

Dal 15 al 17 ottobre nel comune in provincia di Palermo la manifestazione dedicata al ficodindia. Il sindaco Giordano: la produzione in grande aumento

Roccapalumba
sulle spine

Fuori è spinoso e poco invitante ma dentro ha un cuore dolce e saporito. Lui è il ficodindia, frutto dell’omonina pianta Opuntia ficus-indica. Anche se proveniente in origine dal Messico questa, appartenente alla famiglia delle cactaceae si è ben inserita in tutto il bacino del Mediterraneo e nelle zone temperate di America, Africa, Asia e Oceania.

È la Sicilia, però, a produrre la maggiore quantità di fichi d’India, ed è la Sicilia ad avere innaugurato la prima sagra dedicata a questo frutto.
L’undicesima edizione dell’Opuntia ficus-indica fest si svolgerà, infatti, ancora una volta a Roccapalumba dal 15 al 17 ottobre prossimi. “Si consolida una manifestazione – ha dichiarato il sindaco di Roccapalumba Giovanni Giordano – che ormai è seguita a livello regionale. Quello che soprattutto mi rincuora – ha aggiunto il sindaco – è l’opera di sensibilizzazione che fa una sagra del genere. Dall’anno scorso ad oggi, infatti, il territorio dedicato ai fichidindieti è aumentato solo a Roccapalumba di ben 100 ettari”.
In questo modo nel giro di 4-5 anni la produzione di questo frutto succulento avvolto dalle spine aumenterà del 40% circa. “Un vero toccasana – ha commentato Giordano – per questo settore in crisi nell’Isola. Sempre quest’anno è nato anche un consorzio dei produttori di ficodindia che raccoglie una ventina di giovani leve”.
Per il terzo week end di ottobre, dunque, l’appuntamento è al Comune della provincia di Palermo. Sarà possibile degustare il ficodindia da solo, in accoppiamento con le eccellenze di Sicilia come la Vastedda del Belice o il Pecorino ragusano in tutte le sue varietà, o sottoforma di specialità derivate come il gelato, i dolci, la mostarda, il liquore. Negli stand eno-gastronomici oltre al ficodindia sarà possibile trovare altre antiche specialità siciliane come la ‘zabbinata’: la ricotta fresca da mangiare ancora calda e frantumata con il caglio e del pane oppure i dolci alla manna o al pistacchio. Infine non mancheranno gli spettacoli serali, con musica, gare e gruppi folk.

Piera Zagone