di Michele Pizzillo
Change. E che cambiamento per Vitae 2022, la guida dei vini dell’Ais, presentata a Milano, nella nuova sede dell’associazione e in presenza.
Tant’è che Nicola Bonera, referente nazionale di questa edizione, ha sottolineato che la parola chiave è “quel cambiamento che deve portarci a saper leggere le situazioni di criticità convertendole in una chiave differente, sotto forma di nuove opportunità”. Nel libro si trovano numerosi riferimenti a questo tema, a partire dalle illustrazioni che introducono le regioni del vino italiano. Secondo l’Ais “da ogni parte d’Italia un lento, ma significativo movimento sta dando impulso a un modello di sostenibilità che fino a pochi anni fa sembrava molto distante dal realizzarsi. Ogni luogo della nostra penisola offre interessanti spunti e propone gesti virtuosi per migliorare il rapporto tra l’uomo e l’ecosistema che ci circonda”. D’altronde, l’Associazione crede che tutto quanto ruoti attorno al vino possa rappresentare un motore – rispettoso per l’ambiente – sempre acceso, pronto a trainare mezzi e uomini verso quel traguardo che da molto tempo entra nei discorsi dei potenti della terra, ma che nei piccoli gesti del quotidiano trova riscontro: consegnare un mondo migliore e più responsabile alle generazioni future.
(Gianluca Semprini, Nicola Bonera e Antonello Maietta)
E, così, il gran bel libro (1.328 pagine) che rappresenta la fotografia più completa del vino italiano, con l’ottava edizione si rinnova perché Vitae è diventata ormai un punto di riferimento, uno strumento che fa da trait d’union con il mondo della produzione che cerca di riscattarsi da un biennio difficile. Così, quanto realizzato negli scorsi anni ha permesso di costruire un bagaglio tale da rendere Vitae un immenso compendio di dati, nozioni, esperienze. Infatti, sono 4.000 i produttori censiti, con più di 30.000 vini degustati rigorosamente alla cieca da un migliaio di sommelier. Tra questi sono 2.314 le aziende accolte nel volume e 887 i vini premiati con il massimo riconoscimento: le “Quattro Viti”. Sfogliando la guida, inoltre, si ritrovano la “Freccia di Cupido”, assegnata a 119 vini in grado di suscitare emozioni al primo sorso, e il “Salvadanaio”, che valorizza 210 etichette di spiccata qualità, con un occhio attento al prezzo di vendita. Infine, novità di quest’edizione è la speciale classifica “Le performance dell’anno”, 110 bottiglie caratterizzate dalla lettera “I”, che hanno ottenuto i punteggi più elevati espressi in centesimi.
Vitae è un progetto nato nel 2014, ha ricordato il Presidente nazionale dell’Ais Antonello Maietta, nel corso della presentazione del libro: “Il nome del progetto, Vitae, ci è apparso subito particolarmente appropriato perché evoca la nostra amata pianta, ma anche la vita di chi cura i filari, controlla in cantina i processi di vinificazione e ci permette di ritrovare nei calici il frutto di tanto lavoro. La vite in senso stretto, dunque, e in senso più ampio la vita del vino, il suo mondo, i suoi attori, mentre la “t” del nome traduce graficamente la forma di un guyot”. Tutto grazie a un lavoro di squadra che ha coinvolto moltissime persone: i Presidenti Regionali e il Consiglio Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, la redazione centrale, i referenti regionali di Vitae, i redattori, il gruppo che ha lavorato alla nuova impostazione e, infine, la nutrita squadra dei Degustatori Ais, esperti che hanno messo le proprie competenze al servizio del vino italiano, per capitalizzare quel patrimonio immenso che ci circonda tramite degustazioni attente, scrupolose, volte alla ricerca del legame del vino con il territorio che lo ospita e con il saper fare dei produttori. Un capitale umano, insomma, che ha contribuito a rendere attuale un messaggio come il cambiamento che il direttore creativo Davide Garofalo, vede come “grande protagonista della guida di quest’anno, espresso con una collezione di suggestive illustrazioni che raccontano una visione nuova della realtà di tutti i giorni, del mondo con cui spartiamo lo spazio e il tempo della nostra esistenza. Una visione che si sofferma sui dettagli di azioni e di gesti dettati da una sensibilità collettiva più sviluppata e ad un maggior rispetto per le risorse disponibili”. La veste della nuova edizione mantiene il legame e la continuità con le precedenti edizioni, attraverso l’elemento grafico della nuvola in cui sono inscritte le illustrazioni”. Mentre il giornalista Massimo Zanichelli ha scritto le introduzioni regionali che, partendo dagli aspetti legati alla produzione dell’ultimo anno, traccia poi un profilo del territorio di più ampio respiro anche con riferimenti alla gastronomia locale e corredate da dettagliate mappe enografiche.
Infine, la grande “esibizione” dell’ormai collaudato duo Antonello Maietta e il giornalista Gianluca Semprini che con grande brio e garbata simpatia, hanno animato la premiazione dei ventidue produttori che hanno conquistato il Tastevin Ais, il prestigioso premio che l’Associazione Italiana Sommelier conferisce a chi ha contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, a chi rappresenta un modello di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona e a chi ha riportato sotto i riflettori vitigni dimenticati. Ed è veramente piacevole assistere alle performance del duo Maietta-Semprini anche per la loro capacità di far raccontare ai premiati – in poche parole – aneddoti sui vini che producono e, conseguentemente, su tutto il patrimonio umano che partecipa alla produzione e valorizzazione del vino italiano.
I TASTEVIN AIS 2022
Valle D’Aosta
- Les Crêtes – VALLE D’AOSTA CHARDONNAY – CUVÉE BOIS 2019
Piemonte
- Braida Giacomo Bologna – BARBERA D’ASTI – BRICCO DELLA BIGOTTA 2018
Lombardia
- Uberti – FRANCIACORTA EXTRA BRUT – DEQUINQUE CUVÉE 10 VENDEMMIE
Veneto
- Le Fraghe – BARDOLINO CHIARETTO – RODON 2020
Trentino
- Letrari – TRENTO BRUT – RISERVA DEL FONDATORE 976 2010
Alto Adige
- Arunda – ALTO ADIGE SPUMANTE EXTRA BRUT – ARUNDA RISERVA 2015
Friuli Venezia Giulia
- Petrussa – FRIULI COLLI ORIENTALI – SCHIOPPETTINO DI PREPOTTO S. ELENA 2018
Liguria
- Massimo Alessandri – LIGUSTICO 2018
Emilia
- Fattorie Vallona – PIGNOLETTO – PERMARTINA VENDEMMIA TARDIVA 2016
Romagna
- Chiara Condello – ROMAGNA SANGIOVESE PREDAPPIO – LE LUCCIOLE RISERVA 2018
Toscana
- Le Macchiole – PALEO ROSSO 2018
Umbria
- Leonardo Bussoletti – RÀMICI 2018
Marche
- Moncaro – VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI PASSITOTORDIRUTA 2017
Lazio
- Tenuta La Pazzaglia – GRECHETTO – POGGIO TRIALE 2018
Abruzzo
- Fattoria La Valentina – MONTEPULCIANO D’ABRUZZO – TERRE DEI VESTINI BELLOVEDERE RISERVA 2017
Molise
- Campi Valerio – PENTRO 2013
Campania
- Ciro Picariello – FIANO DI AVELLINO – CIRO 906 2019
Puglia
- Leone de Castris – DONNA LISA 2019
Basilicata
- Cantina di Venosa – MATEMATICO 2020
Calabria
- Antiche Vigne – SAVUTO ROSSO SUPERIORE – SUCCO DI PIETRA 2014
Sicilia
- Tasca d’Almerita – CONTEA DI SCLAFANI ROSSO – RISERVA DEL CONTE 2016
Sardegna
- Fradiles – MANDROLISAI SUPERIORE – ANGRARIS 2017
C.d.G.