di Clara Minissale
La ricchezza del territorio è certamente un grande punto a favore, ma il loro merito è stato quello di metterla a sistema individuando punti di forza da promuovere e di debolezza sui quali lavorare.
E così, dopo cinque anni dalla sua fondazione, l’associazione Vicoli e Sapori, di cui fanno parte sette ristoranti di Palazzolo Acreide nel siracusano (Andrea, Lo scrigno dei sapori, Trattoria del Gallo, La Taverna di Bacco, Agriturismo Giannavì, La corte di Eolo, Ristorante Settecento) raccoglie i frutti di un lavoro coerente e costante. “Il 2021 è stato un anno al di là di tutte le aspettative – racconta Andrea Alì chef e patron del ristorante Andrea -. Negli anni scorsi abbiamo partecipato a diverse fiere sul turismo, abbiamo fatto promozione con la stampa specializzata, abbiamo lavorato sull’accoglienza e ci aspettavamo un ritorno sul medio-lungo periodo. Invece i turisti sono arrivati subito”. E non si tratta di un turismo mordi e fuggi ma di presenze di target medio alto che hanno certamente valutato come strategica la posizione di Palazzolo rispetto all’area del barocco che domina la zona, ma che hanno scelto il paese anche per ciò che ha da offrire: storia, chiese e monumenti, ricca gastronomia. Merito del lavoro dell’associazione? “Merito del fatto che tutti e sette i componenti abbiamo un’idea chiara sin da quando il gruppo è nato – risponde lo chef Alì -: portare avanti il nostro paese in un’ottica territoriale. È un obiettivo importante, che ci tiene uniti e grazie al quale abbiamo anche avviato collaborazioni con la Strada del vino di Noto o con il presidio Slow Food della salsiccia, una delle nostre specialità. Insomma il fatto di avere un obiettivo chiaro e di essere diventati, nel frattempo, sette amici, ci ha senz’altro aiutato”.
(Andrea Alì)
Intanto, mentre si pensa in grande per il prossimo anno, pandemia permettendo, col ritorno a fiere e la partecipazione ad almeno una internazionale e l’organizzazione della manifestazione simbolo dell’associazione che si svolge a luglio e che ne porta il nome, “Vicoli e sapori”, si va avanti con iniziative di incontro e promozione. Come la cena Mani Iblee, prevista per venerdì 19 novembre al ristorante La Moresca a Ispica, dentro il Relais di Torre Marabino, ideata e realizzata dai sette membri dell’associazione ai quali si è unito lo chef padrone di casa Carmelo Floridia. “Da un sentimento comune di ripartenza e dalla voglia di fare qualcosa di buono, insieme ad altri colleghi chef, nasce questa serata che mette a lavoro tante “Mani Iblee” – spiega Floridia -. Il rispetto delle materie prime, quelle nostre, la gestualità quotidiana nel manipolare i prodotti della nostra terra e la voglia di condivisione sono le basi di questo evento”. Inoltre l’associazione “Vicoli e Sapori” porta avanti un progetto di collaborazione con Davide Bramante, artista siracusano che ha aperto una galleria d’arte a Palazzolo Acreide. Quando l’unione fa la forza e la promozione del territorio.