L’INTESA
In Sicilia pronto a nascere un tavolo tecnico alla Regione per realizzare un piano di sostegno al settore in difficoltà. L’obiettivo è rilanciare il comparto nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa
Uno per tutti,
tutti
per la mandorla
Un’intesa per salvare e rilanciare la mandorlicoltura siciliana è stata raggiunta a Palermo tra l’assessore regionale all’Agricoltura, Giambattista Bufardeci, il dirigente generale per gli interventi infrastrutturali, Salvatore Barbagallo, e il coordinamento della filiera mandorlicola siciliana.
Il coordinamento ha illustrato la gravità dello stato del settore che rischierebbe di sparire dal panorama delle produzioni agricole dell’Isola. “Il paradosso – ha sottolineato il portavoce del Coordinamento – è che questo avviene mentre il consumo mondiale della mandorla è in costante crescita, specie nei Paesi emergenti come la Cina e l’India, verso cui la concorrenza californiana punta come mercati ancora da conquistare”.
Per questi motivi, il Coordinamento regionale ha richiesto la definizione e attuazione urgente di una strategia a breve e medio termine che inverta la tendenza all’abbandono e ponga concrete premesse per il rilancio della mandorlicoltura, a partire dalle 5 provincie interessate: Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa.
L’assessore Bufardeci e il direttore Barbagallo hanno condiviso la necessità di un concreto impegno per il settore, annunciando la rapida costituzione di un tavolo tecnico regionale, tra assessorato e operatori della filiera, per la predisposizione di un organico Piano Mandorlicolo Regionale che fissi contenuti, tempi, modalità, strumenti e mezzi per il rilancio della produzione, il sostegno ad accordi di filiera, ad attività di ricerca, al miglioramento produttivo, alla innovazione, alla promozione e valorizzazione della mandorla e della produzione dolciaria siciliana .
C.d.G.